Una volo in paracadute finito in tragedia. E’ morto così Pietro Taricone, 35 anni, originario di Trasacco in Abruzzo, il volto migliore del reality show Grande Fratello. Taricone è morto attorno alle due di questa mattina nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni, dove era stato portato dopo lo schianto. A nulla sono servite le nove ore di intervento. L’attore è deceduto a causa di improvvise complicazioni. Il direttore sanitario dell’ospedale, Leonardo Bartolucci, ha confermato che Taricone non ha mai ripreso conoscenza. Ora la salma sarà trasportata all’istituto di medicina legale per un’eventuale autopsia che ancora non era stata disposta dalla magistratura.
Ieri pomeriggio, Taricone stava partecipando a un corso per la sicurezza. Alla base dell’incidente ci sarebbe un ritardo nella manovra di frenata. “L’esercizio consisteva nel fare l’ultima virata a cento metri da terra e atterrare eseguendo il flare, la frenata finale che porta ad atterrare in piedi – ha spiegato Riccardo Paganelli, un amico paracadutista di Taricone -: non abbiamo capito perché anziché girare a cento metri ha virato a circa 20-30 metri da terra, sbattendo». Una manovra sbagliata da parte dell’attore è anche l’ipotesi sostenuta dalla polizia. Subito dopo la caduta, Taricone ha riportato gravi ferite: frattura del bacino, trauma cranico e facciale. Rianimato sul posto dal 118 è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Terni. L’incidente, poi, è avvenuto davanti agli occhi della sua campagna, l’attrice Kasia Smuntiak, che si era lanciato subito dopo di lui. Assieme alla copia c’era anche la loro figlia, la piccola Sophie.
Taricone era diventato famoso come protagonista della prima edizione del Grande fratello. Probabilmente era il personaggio meglio riuscito. Sempre sopra le righe tanto da fare discutere mezza Italia quando, al termine del programma, decise di non seguire i propri compagni nelle mille ospitate televisive. Da qui partì una brillante carriera da attore tanto da essere ingaggiato da Gabriele Muccino per il suo Ricordati di me.