Ecco il sesto appuntamento con l'Esame di Stato raccontato da uno studente "non modello" di un liceo classico milanese
Il risultato mi soddisfa. Meno male, perché la terza prova credevo non mi fosse andata molto bene. Su quattro materie me ne aspettavo due scientifiche, il mio cruccio. E infatti venerdì scorso mi sono trovato davanti tre bellissimi esercizi di matematica che, a essere sinceri, non erano così difficili. Ma nemmeno alla mia portata (lo ammetto, le mie conoscenze vanno poco al di là delle tabelline). Poi c’erano le domande di scienze… non ne parliamo proprio! E guai a chi mi dice “è soltanto una questione di studio”: studiatele tu queste cose di cui non capisco nulla. Mi sa che all’orale dovrò tranquillizzare i professori che non voglio fare Ingegneria o Medicina: così almeno non combinerò danni in giro!
Non lo dico troppo forte, ma 33 più 15 fa 48 e quindi mi bastano 12 punti all’orale per arrivare a 60. Considerando che la sufficienza è attorno al 18-20, dovrei riuscire a passare. Il mio orale è mercoledì 7 luglio: manca solo una settimana, ma sembra un’infinità. Da un lato ho un bel po’ di tempo per ripassare, dall’altro si allontanano sempre più le mie vacanze. E poi quel che è fatto è fatto: non so quanto imparerò ancora. In ogni caso, speriamo di non fare la figura degli studenti in questo video.
Per vedere che cosa mi attende, sono andato a vedere gli esami di qualche mio compagno. I 50 minuti di interrogazione passano veloci come il vento, tra discussione della tesina, correzione delle prove scritte e una domanda che ogni commissario fa, di solito attenendosi ad argomenti correlati a quello della tesina. Nel mio caso non sarà così facile, perché porto la questione meridionale, che non si presta molto a collegamenti con tutte le materie. Speriamo che questo non mi costi qualche brutta sorpresa.