Ecco il penultimo appuntamento con l'esame di Stato raccontato da uno studente "non modello" di un liceo classico milanese
Giovedì scorso ho fatto l’orale. Essere il primo interrogato della giornata mi è costato una levataccia, visto che sono andato a scuola 45 minuti prima della convocazione. Ma così ho vissuto molto meno l’ansia pre-esame e mi sono tolto subito il pensiero. Devo ammettere di essere stato parecchio fortunato: dopo aver esposto la mia tesina sulla questione meridionale, tutti i commissari, sia interni che esterni, mi hanno chiesto più o meno quello che mi aspettavo, da Pirandello al magnetismo e da Plinio il Vecchio ai vulcani. Qualche difficoltà, a dire il vero, ce l’ho avuta in matematica e scienze, materie con cui ho definitivamente chiuso!
Il liceo mi manca già un po’… mi sa che farò il testimone fisso all’orale dei mie compagni. Per i risultati dovrò aspettare ancora una decina di giorni: spero in un 70, almeno non dovrò fare il test di cultura generale che la Statale di Milano impone a chi si è diplomato con un voto inferiore. Qualsiasi sarà il mio risultato, comunque, non vedo l’ora di iscrivermi all’università, se non altro per fare le vacanze da universitario…
E a proposito di vacanze, quest’anno farò il tanto desiderato viaggio di maturità! Destinazione? Quasi certamente Ibiza, ormai meta classica dei neo maturati. Era nell’estate dell’esame che un tempo i ragazzi facevano forse il primo viaggio con gli amici. Oggi, di sicuro, non è più così, ma l’esperienza post-diploma rimane imperdibile. E non mancano le proposte in Rete, come questa: sette giorni in un albergo di Corfù a 439 euro per festeggiare la maturità con i compagni di tutta Italia.