“A prescindere che si tratti di un vandalo o di un criminale è un gesto che va condannato” si limita a commentare l’ufficiale dei carabinieri che sorveglia il luogo del delitto da quando stamani, alle 8 e 30, è stato dato l’allarme. Quelle statue – una con Falcone seduto sulla panchina, l’altra con Borsellino in piedi al suo fianco – rimarranno in quella posizione ma solo per poche ore. Tommaso Domina, lo scultore palermitano autore delle opere, nel pomeriggio le ritirerà su e le rimetterà a posto, nonostante, in teoria, dovrebbero essere sequestrate e inviate a Messina, dal Ris. Ma nessuno vuole cedere a questo tipo di segnali e quindi si può sorvolare sulla rigidità delle procedure. Nessuno può tollerare questo sfregio.