La scorsa puntata parlavamo di Mille Jackson, e dell’innamorarsi di uomini sposati. Capita, dice Daniela. Anche perché chi se li piglia il single di 40 anni? Se sono rimasti single, qualche problemino c’è… e noi quelli coi problemini mica li vogliamo. Vogliamo quelli buoni che ci fanno stare bene, coi “problemoni”, giustappunto…
E poi, Sandro59 pone il tema dei temi: ma le donne di questi stronzi “fedifraghi”, ci sono, o ci fanno? Che, non lo sapevano, chi si son portate a casa?
Scrive Sandro59, “sempre lui il troglodita insensibile, causa della separazione per i suoi comportamenti disdicevoli? E non se ne sono accorte prima di sposarlo queste donne, universalmente descritte come più intuitive, intelligenti, acute, sensibili dei maschi?”.
Spiace dirlo, ma Sandro59 ha ragione. Noi siamo le stesse che “ci piacciono quelli sposati che però la moglie a casa a fare la maglia”, e che ci fidanziamo – o sposiamo – con quelli che sappiamo, in cuor nostro, che ci tradiranno con un’altra. Perché ne hanno tante in giro, perché sono uomini piacenti, o peggio, perché sono uomini “potenti”, possono fare “favori”, cambiare “carriere”, sciogliere “destini”.
E poi. C’è tanta differenza dall’essere come Millie Jackson, che si piglia consapevolmente uno sposato e poi cerca di portarlo a sé, osannandolo, o fare invece come Madonna, che in “Like a Virgin” (vi ricordate le campane all’inizio del video girato a Venezia?) lo fa attendere – spasimante – e letteralmente per “non darglielaLa” (perdonatemi il francesismo) fino a quando non ha ottenuto quello che voleva e cioè lui, il fidanzamento, l’anello, la promessa solenne (cioè la stessa cosa che voleva Millie, e cioè, che LUI sia MIO?) di matrimionio.
Nonostante il calcolo – o la calcolata verginità di stampo cattolico, o la calcolata sudditanza e dolcezza per il ruolo di amante – che si attua, per pigliarseLo (l’UOMO), mi chiedo: servono ancora questi “mezzi”? Non concedersi, e dunque non concedere neppure a se stesse il divertimento e il piacere di una relazione appagante, a 360 gradi, alla pari, nel 2010, ha ancora senso? Ed ha ancora senso attuare la strategia del genere: fallo sentire importante come la moglie non fa più, da tempo? E ricostruirsi l’imene, per farlo sentire il primo?
Secondo me, è solo rimandare il problema…
Alla fine, ognuna di noi, nonostante tattiche e strategie, se la deve vedere con le stesse cose, e cioè: lui che guarda altre donne, lui che nonostante l’abbiamo fatto aspettare ANNI, alla fine, ha voglia di un’altra. La cosa che non dicono abbastanza le ragazze della mia generazione, però, è la seguente: anche lui, per una piccolissima fetta della nostra società, se la deve vedere con noi che guardiamo altri uomini, che anche se ci ha fatto aspettare ANNI per sposarci, alla fine, abbiamo voglia di un altro.
Quel che mi domando: quando finirà, per TUTTE, il tema di FARE FINTA? Il 48% delle donne italiane NON lavora. Se non hai indipendenza economica, è chiaro che LUI è il centro della tua vita. Ma anche per l’altra metà, di lavoratrici, per conquistarlo, fare “Like a Virgin”, fare la finta santarellina che arriva come una missionaria dei di lui problemi e temi, seguendolo e dedicando attenzione alla sua vita, ai suoi tempi, ai suoi amici e alle sue energie, ai suoi discorsi, ai suoi pensieri, alle sue esigenze, alle sue stanze e camicie, alle sue carriere e viaggi, mostrando anche cupidigia, la sera (quella cupidigia sempre della virgin) non è un po’ troppo faticoso?
Nel caso, vedete alternative? (nel rispondere, siate consapevoli del fatto che le donne che fingono, ottengono. Molto moltissimo)