Durante gli anni del mio impegno come senatrice, uno degli obiettivi più importanti, fra quelli che mi ero prefissata, riguardava la lotta e degli sprechi – vera e propria piaga ieri e oggi, del funzionamento della macchina pubblica. In quel periodo ho raccolto una notevole documentazione.
Mi piacerebbe ora riproporre e condividere con voi queste denunce, e capire se un gruppo di persone motivate avesse voglia di collaborare con me per scovare cosa sia cambiato (se è cambiato) in queste situazioni, a volte al limite del paradossale. Proprio come questa che vi riporto qua sotto, sulla legione dei controllori di tombini a Palermo.
È cambiato qualcosa da allora, mentre l’Italia purtroppo continuava ad affondare?
fogne
La Repubblica (19 settembre 2006)
Settanta dipendenti per censire le bocchette delle fognature
Quattrocento nuovi ingressi in tre anni tutti assunti senza concorso
Palermo, pagati per contare i tombini Nelle ex municipalizzate mogli e figli
di ATTILIO BOLZONI
PALERMO – C’è anche chi viene pagato per contare, ogni giorno, i tombini di una città. E c’è chi prende lo stipendio per controllare, ogni giorno, quanti sono quei loro colleghi che contano i tombini. Tutti hanno la qualifica di ispettori ambientali. Sono una settantina solo a Palermo e guadagnano 800 euro al mese. Prima erano precari, adesso hanno un lavoro fisso. Come quei 397 assunti senza concorso nelle aziende comunali. I loro nomi sono stati tenuti segreti per un po’.
Gli interessati e i loro sponsor si erano appellati alla tutela della privacy, il presidente per la protezione…
(continua su http://francarame.it/node/207)