La cricca ha espugnato le istituzioni italiane grazie allo stato comatoso di un parlamento rianimato solo da qualche invettiva dipietresca, alla sonnolenza del Colle, alla incoerenza di sigle quali l’ANM ed il CSM che sono riuscite ad accreditare la favola della “guerra tra procure” (di Salerno e Catanzaro), alla obbedienza cieca di polizia e carabinieri anche all’ordine irricevibile di manganellare terremotati o sequestrare Piero Ricca reo d’aver passeggiato la sera del 19 luglio troppo in prossimità della festa al “Capo” tra le guglie del Duomo. Il resto della pessima rappresentazione che va in scena sul suolo del Belpaese vede ridotta al ruolo di comparsa gran parte della opposizione mentre i “giochi” si fanno a cena con prelati compiacenti e massoni deviati. L’andazzo è ormai di oscena impudenza e invadenza, ma la stragrande maggioranza della popolazione continua a ignorare o negare…
L’attuale fase italiana non va vista quindi solo sotto il particolare profilo penale, ma – come ricordava il Magistrato Paolo Borsellino – osservando anche la cosiddetta zona grigia dei comportamenti e dei rapporti a prima vista non rilevanti sul piano giuridico. Se ad esempio si va a fare una mappa del patrimonio immobiliare emerge, con violenta evidenza, che ormai il bene casa è passato di mano in un accentramento che premia ed incentiva soggetti non sempre in evidente collusione con associazioni criminali, ma nell’ingannevole apparenza di regolari acquisizioni.
Lascia esterrefatti l’indifferenza di una stirpe italica depredata e sfruttata dalla cannibalesca attività di questi industriali del saccheggio. La maniacale bramosia di possedere denaro ed immobili senza limiti, opere d’arte e aziende d’ogni tipo rende la realtà odierna un incubo, la giustizia sociale mera utopia e la sfrontatezza dei bulimici al potere un pericolo per tutti i cittadini non inclini a siffatte mostruose appropriazioni…
In tanta sfrenata cupidigia rientra la concupiscenza di servi invertebrati e femmine spudorate?!