Un giudice, un ex imprenditore edile, sua moglie e i due figli, entrambi avvocati, tutti residenti a Roma: sono cinque le persone arrestate dai carabinieri nell’ambito di una indagine congiunta delle procure di Roma e Perugia.
L’indagine sarebbe scaturita da una denuncia prodotta dall’Avvocatura generale dello Stato su un contenzioso riguardante appalti intercorsi tra il ministero della Difesa e la ditta dell’imprenditore arrestato. Gli arrestati sono il giudice onorario Giovanni Dionesalvi, l’imprenditore Giampaolo Mascia, la moglie Piera Balconi e i loro due figli, avvocati Vittorio e Giammarco.
L’accusa contestata è associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Gli atti d’indagine erano già stati vagliati dal procuratore di Roma, Giovanni Ferrara che poi li aveva trasmessi per competenza al capoluogo umbro.
Secondo quanto appreso, per gli inquirenti la famiglia Mascia avrebbe promesso e dato “utilita” al giudice onorario del tribunale capitolino in relazione alla gestione di alcune esecuzioni immobiliari affinché fossero ritardate o non eseguite.