E’ vero: in molti ieri avremmo istintivamente e convintamente votato la sfiducia a Caliendo.
Ma ci sono passaggi della vita politica dove bisogna far prevalere la lungimiranza e la prospettiva e, come dice una mia amica, contare fino a cento.
Ieri non abbiamo voluto dare alibi a chi ci ha deferito ai probiviri per eccesso di legalità e di antimafia.
A chi, con un documento vergognoso e stalinista ha cacciato Gianfranco Fini dal Pdl, ritenendo che il partito nel quale avevamo fatto confluire la storia antica e nobile della destra italiana resa moderna e radicata grazie al coraggio e alla modernità del suo leader, fosse semplicemente una delle sue tante aziende.
Non abbiamo dato a Silvio Berlusconi la possibilità di poter indossare i panni della vittima e chiedere elezioni subito, facendo prevalere la logica del tanto peggio tanto meglio. Tanti italiani che in questi mesi ci hanno seguito con speranza ed entusiasmo devono sapere e credere che la battaglia per costruire un Italia diversa va avanti e ha mosso solo i primi passi.
E, tra tante critiche che accettiamo, li invitiamo a non dimenticare mai ciò che in questi giorni, formidabili, abbiamo determinato, imponendo finalmente all’opinione pubblica l’idea di una destra attenta ai valori della legalità e testimone di patriottismo repubblicano: lo abbiamo fatto a Palermo insieme a Gianfranco Fini in Via d’Amelio, in Parlamento modificando radicalmente, e sostanzialmente fermando, la sciagurata legge sulle intercettazioni telefoniche e ambientali.
Lo abbiamo fatto imponendo le dimissioni di Brancher, di Scajola e di Cosentino e reclamando quelle di Verdini. Lo abbiamo fatto sostenendo l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine contro tutte le mafie militari ma anche economiche e politiche.
Alla ripresa ci batteremo per l’immediata approvazione di un rigorosissimo ddl anticorruzione e diremo un netto no ad altre leggi ad personam. In Parlamento porteremo i nomi delle decine di inquisiti candidati ed eletti nei Consigli Regionali, Provinciali e Comunali, inchiodando i partiti alle loro responsabilità.
Per questo, senza presunzione ma con lucida consapevolezza, chiediamo agli italiani, di destra e di sinistra e a tutta quella gente per bene che reclama una nuova politica, di non metterci in croce per un voto. Da oggi in Parlamento, grazie alla nostra iniziativa, si è creata una vasta area parlamentare, maggioritaria, che sui temi della legalità e del contrasto alle mafie e su quelli della difesa dei valori repubblicani, non permetterà più strappi e deviazioni.
A settembre ne vedremo delle belle…