Gli Ufo sono una minaccia? Forse, visto che a uno statista di primo piano può venire in mente di insabbiare informazioni su un incontro ravvicinato con i marziani. È quello che avrebbe fatto Winston Churchill. Secondo la testimonianza del nipote di una sua guardia del corpo, il primo ministro britannico ha vietato di diffondere la notizia dell’avvistamento di un Ufo da parte di un bombardiere della Raf (Royal Air Force), che rientrava da un’azione militare contro la Germania.
La circostanza è stata rivelata soltanto ieri, in seguito alla pubblicazione online di file finora secretati dai National Archives, in cui è contenuta la documentazione su decine di incontri con oggetti volanti non identificati.
La ragione per cui il segreto dell’avvistamento durante la seconda guerra mondiale è stato gelosamente custodito negli archivi per tutto questo tempo è sorprendente: Chruchill aveva timore di creare un’ondata di isteria collettiva, gettando nel panico la nazione in guerra.
Ma ora gli “X files” sono stati pubblicati. Nel 1999 il nipote di un militare della Raf, guardia del corpo di Churchill, scrive una serie di lettere al ministero della Difesa per ottenere chiarimenti su un misterioso incidente di cui il nonno era stato testimone: al rientro da una missione sul continente europeo occupato dalle truppe naziste, il bombardiere britannico su cui si trovava l’aviatore sarebbe stato affiancato da un Ufo sopra la Cumbria, regione a nord ovest dell’Inghilterra. Membri dell’equipaggio avrebbero pure scattato alcune foto di un oggetto volante di natura metallica che si era “librato in volo senza far rumore”. Lo strano episodio avrebbe impressionato il testimone, che ne ha parlato alla figlia (la madre della fonte della testimonianza) quando lei aveva 9 anni e, in seguito, alla moglie.
Il nipote dell’aviatore è un fisico di Leicester esperto di astronomia. Non crede che l’equipaggio della Raf sia venuto a contatto con gli extraterrestri. Nelle lettere mandate al ministero ipotizza infatti che lo strano oggetto sia in realtà un aeromobile impiegato in qualche esercitazione militare segreta. Forse una potenza straniera non identificata stava testando una nuova tecnologia bellica. Ma Winston Churchill non la pensava così. Sempre secondo la testimonianza della sua guardia del corpo, durante un incontro con il generale Dwight D. Eisenhower, comandante delle forze alleate, il primo ministro britannico disse a proposito dell’incidente: “L’evento potrebbe creare panico nella popolazione e distruggere la fiducia nella Chiesa”. Dopo aver ascoltato un esperto militare, che aveva escluso si trattasse di un missile, Churchill ordinò che il segreto sull’episodio si mantenesse almeno per 50 anni. E così è stato, fino a ieri mattina.
Mondo
Un bombardiere britannico avvistò un Ufo
E Churchill disse: “Non divulghiamo la notizia”
Secondo una guardia del corpo, il primo ministro aveva paura di gettare nel panico la nazione in guerra. Pubblicati i documenti segreti di diversi incontri con oggetti volanti
Gli Ufo sono una minaccia? Forse, visto che a uno statista di primo piano può venire in mente di insabbiare informazioni su un incontro ravvicinato con i marziani. È quello che avrebbe fatto Winston Churchill. Secondo la testimonianza del nipote di una sua guardia del corpo, il primo ministro britannico ha vietato di diffondere la notizia dell’avvistamento di un Ufo da parte di un bombardiere della Raf (Royal Air Force), che rientrava da un’azione militare contro la Germania.
La circostanza è stata rivelata soltanto ieri, in seguito alla pubblicazione online di file finora secretati dai National Archives, in cui è contenuta la documentazione su decine di incontri con oggetti volanti non identificati.
La ragione per cui il segreto dell’avvistamento durante la seconda guerra mondiale è stato gelosamente custodito negli archivi per tutto questo tempo è sorprendente: Chruchill aveva timore di creare un’ondata di isteria collettiva, gettando nel panico la nazione in guerra.
Ma ora gli “X files” sono stati pubblicati. Nel 1999 il nipote di un militare della Raf, guardia del corpo di Churchill, scrive una serie di lettere al ministero della Difesa per ottenere chiarimenti su un misterioso incidente di cui il nonno era stato testimone: al rientro da una missione sul continente europeo occupato dalle truppe naziste, il bombardiere britannico su cui si trovava l’aviatore sarebbe stato affiancato da un Ufo sopra la Cumbria, regione a nord ovest dell’Inghilterra. Membri dell’equipaggio avrebbero pure scattato alcune foto di un oggetto volante di natura metallica che si era “librato in volo senza far rumore”. Lo strano episodio avrebbe impressionato il testimone, che ne ha parlato alla figlia (la madre della fonte della testimonianza) quando lei aveva 9 anni e, in seguito, alla moglie.
Il nipote dell’aviatore è un fisico di Leicester esperto di astronomia. Non crede che l’equipaggio della Raf sia venuto a contatto con gli extraterrestri. Nelle lettere mandate al ministero ipotizza infatti che lo strano oggetto sia in realtà un aeromobile impiegato in qualche esercitazione militare segreta. Forse una potenza straniera non identificata stava testando una nuova tecnologia bellica. Ma Winston Churchill non la pensava così. Sempre secondo la testimonianza della sua guardia del corpo, durante un incontro con il generale Dwight D. Eisenhower, comandante delle forze alleate, il primo ministro britannico disse a proposito dell’incidente: “L’evento potrebbe creare panico nella popolazione e distruggere la fiducia nella Chiesa”. Dopo aver ascoltato un esperto militare, che aveva escluso si trattasse di un missile, Churchill ordinò che il segreto sull’episodio si mantenesse almeno per 50 anni. E così è stato, fino a ieri mattina.
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Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein