Fosse tutto un gioco estivo per cercare di non perdere lettori sotto l’ombrellone, ci sarebbe veramente da divertirsi.
Montecarlo è lo scenario perfetto per far insorgere un’orda di neo-moralisti di grande peso: da Ciarrapico a Verdini, da Scajola a Matteoli, passando per Di Canio e Zeffirelli. Berlusconi tace: è passato il principio del “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Ora tutto è lecito, perché anche chi, per varie ragioni, ha sollevato qualche dubbio sull’opportunità di continuare a condurre il nostro paese alla deriva morale ha degli scheletri nell’armadio.
Anzi, il messaggio è più chiaro ancora: abbiamo tutti degli scheletri nell’armadio, quindi basta rompere i coglioni e pedalare, in silenzio.
D’altra parte la TV in questo periodo sembra morta. E allora largo ai giornali che, piccoli o grandi che siano, hanno un impatto profondamente diverso da quello che potrebbero avere trasmissioni televisive come Ballarò e Annozero. Ma funzionano meglio in questa fase, sono più controllabili, lenti, meno accessibili ad una fetta importante di popolazione. Floris scalpitava, pronto con una puntata speciale, per riportare informazione e approfondimento al grande pubblico. Ma è stato deciso che è meglio affidare l’informazione estiva ai tg e, soprattutto, ai giornali.
La TV si deve riaccendere a metà settembre – possibilmente con trasmissioni anestetizzate – quando è pronta la grande trappola per far crollare il muro delle presunte opposizioni coalizzate. La questione etica (coppie di fatto, unioni gay…) sarà il centro del dibattito di inizio autunno, lo scoglio contro il quale si infrangerà il progetto di Fini, che nei piani verrà cosi costretto alla rottura definitiva con il Pdl, ma anche alla fine dell’ipotetico patto con i cattolicissimi Rutelli e Casini. Di questo si dovrà parlare a fine settembre: è già tutto programmato.
Poco importa se le redazioni di Presa Diretta, Report, Annozero, Ballarò sono già al lavoro per portare all’attenzione delle masse i problemi reali del nostro paese: saremo tutti costretti a parlare dell’insanabile scontro frutto della questione etica che vedrà schierato anche il Vaticano, pronto a rinsaldare le fila dei suoi discepoli intorno a questioni di principio che vedono tutti concordi e che faranno dimenticare i continui scandali. Il Pd si troverà ancora una volta messo all’angolo, felicemente costretto a posticipare la resa dei conti combattendo – con presenze TV improbabili – su un terreno tutto sommato favorevole che lo vedrà riprendere dignità senza però spostare di un solo centimetro le sorti del proprio destino.
Questo è il piano mediatico che si riesce a intravedere. Ci sono però degli elementi dissonanti che spiccano e che vengono sapientemente tenuti sotto silenzio. Il circo mediatico alle prese con un’attività di autocitazionismo senza precedenti è ben attento a lasciar fuori quei casi reali che potrebbero far saltare l’equazione. Noi, a Current TV, siamo ben orgogliosi di questo, con oltre mezzo milione di “lettori” al giorno.
E rimaniamo convinti che l’informazione debba restare completamente al di fuori delle logiche di potere. E’ una posizione particolarmente difficile, perché spesso significa decidere di non seguire le notizie presentate su piatto d’argento dal Palazzo (e che generalmente sono “quello di cui la gente parla”, ovvero sicuri ascolti per una TV) continuando a informare senza censura e senza nessun interesse laterale. La nostra convinzione è che sia necessario formare una base di conoscenza forte e condivisa sullo stato delle cose perché effettivamente qualcosa possa cambiare. Crediamo in quello che è stato sintetizzato nello slogan del nostro programma d’inchiesta Vanguard: per cambiare il mondo lo devi conoscere. E allora siamo convinti che sia più importante per il nostro pubblico conoscere la vera storia di chi ci governa, di chi si proclama all’opposizione o di chi in generale gestisce il potere in Italia e nel mondo. Solo cosi potremo effettivamente evolvere. I numeri, fortunatamente, ci danno ragione, se è vero come è vero che il film “Citizen Berlusconi” è stato visto su Current TV da oltre 4 milioni e 600mila spettatori, “Il Vaticano e i crimini sessuali” da 2 milioni e mezzo, fino al complottista “Zeigeist”, seguito da oltre 2 milioni di persone.
Numeri importati di persone vere, che ci seguono, ci scrivono e, spesso, decidono di cambiare il loro modo di porsi verso il potere costituito grazie a quello che hanno “visto” su Current TV. Numeri importanti ma spesso ignorati, perché si continua a far finta di non sapere come funzioni la programmazione di un canale digitale, che più che vivere di grandi “botti” d’ascolto sui singoli passaggi ragiona su un medio-lungo periodo fatto di settimane di repliche. Ad ogni modo questo è il gioco, e noi siamo contenti di farne parte con le nostre regole, certi che i nostri spettatori arriveranno ad affrontare il circo mediatico già programmato per la fine di settembre e gli inizi di ottobre, con un bagaglio di conoscenze che farà loro capire realmente cosa sta accadendo.