Politica

Il testimone del Giornale smentisce se stesso: ‘virgolettati non veri’

“Quanto riportato dal giornalista ed in particolare le dichiarazioni attribuitemi in virgolettato non corrispondono a quanto da me dichiarato alla presenza di testimoni”.

Giorgio Mereto, il ‘testimone’ che, secondo quanto pubblicato oggi da “Il Giornale”, avrebbe visto Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani a Montecarlo in dicembre, smentisce la ricostruzione del quotidiano diretto da Feltri. E annuncia: “Ho dato mandato ai legali di fiducia di intraprendere ogni azione a tutela della mia immagine”. La resa dei conti, più volte annunciata, è arrivata in serata a mezzo stampa, così come a mezzo stampa era stata montata la polemica su Gianfranco Fini.

Mereto spiega che l’intervista a Guido Mattioni, inviato del quotidiano, ha avuto luogo ieri pomeriggio nel suo “ufficio, a porta aperta quindi con altri colleghi che ascoltavano tranquillamente facendo il loro lavoro”.  Il “testimone” riporta integralmente il testo delle domande e delle risposte. In particolare, al cronista che gli chiede se conosce Fini o la sua compagna, l’ingegnere risponde “no, l’unica cosa una volta degli inquilini dello stabile sono venuti a suonare il citofono euforicamente, dicendo che c’era Fini sulle scale; anch’io sono uscito a vedere, ho visto parecchia gente che guardava da tutte le parti, donne e uomini, di cui mi ricordo una bella donna bionda, magari c’era anche Fini; ho richiuso la porta e sono tornato al mio lavoro. Penso fosse Natale – continua – solo dieci giorni fa, tornando dalla pausa pranzo, entrando nell’atrio c’erano dei poliziotti monegaschi che mi hanno chiesto cosa facevo ed io ho risposto che andavo a lavorare; in quel mentre uscivano delle persone dall’appartamento di cui si parla; ho visto una ragazza giovane con i capelli lunghi e biondi”. “Era la Tulliani” chiede Mattioni e Mereto risponde “non lo so, non conosco la persona pero’ da quanto pubblicato sui giornali questa era decisamente piu’ giovane e non aveva i capelli mossi come dalle fotografie da voi stampate”.

Già stamattina, in una nota, il portavoce del presidente della Camera, Fabrizio Alfano, aveva replicato e smentito alle parole di Mereto: Nessuna ‘trasferta’ a Montecarlo, aveva detto. Anzi, sia Vittorio Feltri a rendere conto di quanto pubblica: “La violenta campagna diffamatoria lanciata da Il Giornale contro il presidente della Camera, Gianfranco Fini, si arricchisce oggi di nuove, presunte rivelazioni da parte di un ennesimo testimone chiave: il signor Giorgio Mereto dichiara infatti di ricordare nitidamente la presenza del presidente Fini nel noto appartamento di Montecarlo, perché il presidente sarebbe arrivato scatenando “una gran confusione fuori dal palazzo, in strada e subito dopo fin dentro, nell’androne e sulle scale, con un notevole spiegamento della polizia monegasca a sirene accese”. L’episodio sarebbe rimasto ben impresso nella memoria del signor Mereto proprio per l’imponente schieramento della polizia locale. Ebbene, un semplice accertamento presso le autorità monegasche e italiane che registrano i movimenti delle scorte sarebbe stato sufficiente a dimostrare che la trasferta a Montecarlo del presidente Fini è frutto unicamente della fervida fantasia del signor Mereto”.

Ma il quotidiano di Feltri conferma tutto e rilancia: “Il Giornale conferma parola per parola quanto attribuito tra virgolette all’ingegner Giorgio Mereto – si legge in una nota – la conversazione e’ stata registrata (Ascolta la conversazione sul sito del Giornale) e siamo pronti a metterla a disposizione dei legali dello stesso Mereto e dell’autorita’ giudiziaria”.