La scoperta è avvenuta questa mattina. E oggi pomeriggio il direttore dell'associazione ha sporto denuncia alla Polizia postale. Tra il materiale distrutto interviste, interventi e articoli riguardanti i rapporti tra i partiti e le cosche
Scrivi di mafia. Denunci i pericolosi rapporti con la politica. Pubblichi interviste, documenti, interventi sulla legalità, contro il bavaglio, le intercettazioni. Risultato: ti ritrovi il sito sotto scacco da parte di un hackeraggio organizzato, iniziato mesi fa e sfociato oggi con la distruzione di oltre 300 documenti. Capita al sito di Articolo21 e non sembra un caso visto “che da tempo abbiamo lanciato l’appello a sostegno del presidente Napolitano e per promuovere una grande mobilitazione per la legalita”. L’appello lanciato da Stefano Corradino, direttore dell’associazione, questo pomeriggio si è materializzato in una denuncia alla Polizia postale.
“Nella giornata di oggi – informa Articolo21 – un pesante attacco hacker ha letteralmente devastato il sito eliminando definitivamente articoli, interviste, editoriali, commenti. Tra l’altro anche oggi, come successo per altri attacchi hacker, l’operazione chirurgica contro il nostro giornale on-line si è scatenata in coincidenza con la pubblicazione di un nuovo intervento di Roberto Morrione, direttore di Libera informazione”.
Non è la prima volta che Articolo 21 subisce un attacco da parte degli hacker. “Era già capitato – precisa Corradino – e guarda caso proprio in coincidenza della nostre campagne che denunciavano pesanti connivenze tra la politica e i clan”. Ora però la faccenda sembra farsi più seria. “Soprattutto vista l’entità del danno”, precisa Corradino.