Come cambiano i tempi. Giuseppe Pisanu, fino a poche settimane fa, uno degli uomini più ascoltati dal Cavaliere, oggi si trova costretto a smentire in maniera ferma un articolo di Libero uno dei giornali più vicini a Berlusconi. L’idea che si stia ripetendo l’ennesima gogna mediatica per punire i dissidenti si fa concreta. Pisanu, infatti, da giorni non nasconde la sua posizione favorevole nei confronti dei finiani.
“Leggo sul quotidiano Libero – dice il presidente della Commissione parlamentare antimafia – che nel lontano 1983 fui costretto a dimettermi per lo scandalo P2, per i rapporti con Flavio Carboni, Roberto Calvi e il crac del Banco Ambrosiano. Per ora mi limito a precisare che non sono mai stato indagato, ma semplicemente ascoltato come persona informata dei fatti. E’ vero invece che quando l’opposizione sollevò dubbi sulla mia condotta, mi dimisi spontaneamente da sottosegretario al Tesoro, mettendomi a completa disposizione dei magistrati. I fatti e il tempo mi hanno dato ragione. Ora non pretendo di essere portato ad esempio davanti a chicchessia, ma solo di essere rispettato. In ogni caso, se Libero e i suoi editori intendono coinvolgermi in un piu’ civile dibattito sulla questione morale e sulla dilagante corruzione, assicuro fin d’ora la mia piena e consapevole disponibilita’”.