Succede a Pescara dove un cittadino cinese, irregolare, si è visto respingere dal Tar la richiesta di permesso di soggiorno. L’immigrato, da nove anni vive in Italia, è malato di AIDS ed ora è ricoverato nell’ospedale di Chieti. Nonostante la legge preveda il diritto all’assistenza sanitaria per tutte le persone presenti sul territorio nazionale, ivi compresi i clandestini, i giudici del Tar di Pescara hanno motivato la loro decisione dicendo che la concessione di un permesso per cure è prevista solo per ragioni umanitarie. Cioè quando quel determinato tipo di cure non è possibile nel paese di origine. Ora il malato, che con la sua richiesta si è di fatto autodenunciato, sarà probabilmente espulso.