“Nord e Sud un’unità che va ritrovata”, scrive oggi sul Corriere il mitico Ernest des Poulets de la Loge (sapete bene che noi francesi dobbiamo tradurre tutto). Proprio mentre arriva Gheddafi. Più azzeccato di così…
Ma non solo: conclude o quasi l’editoriale con un vibrante “Un partito che oggi volesse avere una funzione davvero nazionale dovrebbe dunque partire da qui. Dal capire senza esitazione le fondate ragioni del Nord e cercare di combinarle con quelle del Sud”.
Combinare. Un partito che capisce le ragioni del nord e combina col sud. Un vero punk questo Ernest. Non solo l’Italia non avrebbe ancora un partito che combina col Sud ma se lo augura. Le procure di Caltanissetta, Palermo e Firenze sapranno apprezzare. Da non sottovalutare neppure che qualcuno (Dell’Utri, Cuffaro…) possa offendersi dopo tanti anni d’impegno totale nella combinescion.
Cartaceo da scudetto. Ma è quasi niente paragonato al lavoro cartaceo della Gazzetta della Sera (formula ‘fine estate’), quotidiano per eccellenza della Repubblica Sportiva Italiana ad agosto.
Chi pensava che Sarkozy e Berlusconi avessero qualche somiglianza sarà duramente colpito: “Bentornato, zingaro” scrive in prima pagina Andrea Monti. Si celebra l’arrivo di “Ibra”. Eh sì, il Presidente non manda via gli zingari, bensì li regala al Milan AC. Praticamente a costo zero: addirittura ha risparmiato 16 milioni, titola la pagina 3.
5 pagine di “passioni, fenomeno, Milan”.
“Il Milan è gioa”, “Il trio più forte d’Europa”, “Scudetti e Milano, le due passioni di un fenomeno”. A pagina 5 arriva la foto del Presidente vincitore. “San Siro, 50.000 per la sfilata. Berlusconi siamo fortissimi”. Di fianco parte l’articolo di Monti,“Il mago e il Cavaliere”, di cui si parlava poc’anzi. A pagina 6 si capisce finalmente che si tratta del primo derby giornalistico della stagione: la Roma ha “sbattuto” contro il Cesena. Non vince. Mentre il Milan vincerà.
Amici del Pd, investite nel calcio. Non serve a niente avere delle banche in questo Paese.