Pubblichiamo l’esposto dell’Associazione Immigrati Extracomunitari di Pordenone contro la lettera “intimidatoria” della Provincia.
Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone
Con la presente la scrivente Associazione Immigrati Extracomunitari di Pordenone, con sede in Pordenone, Via Piave 40/A, C. F.: 91014560931, nella persona del proprio presidente pro-tempore e legale rappresentante: Mauro Marra, nato a Porcia il 21/01/1949 ed ivi residente in Via ——–, intende far notare alla S. V. quanto segue:
– in data 06/08/2009, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la sede dell’amministrazione provinciale di Pordenone a cura dei consiglieri provinciali di opposizione, è stato distribuito ai presenti un modulo di convocazione a firma del vicepresidente della Provincia di Pordenone, sig. Eligio Grizzo, la cui copia viene allegata alla presente, nel quale si intima ai cittadini stranieri della provincia di Pordenone a presentarsi pena la segnalazione alla Questura di Pordenone; tutto questo per l’attuazione di un progetto della Provincia di Pordenone denominato “Sportelli di integrazione programmata e facilitata”;
– sulla stampa locale: Messaggero Veneto e Gazzettino, del giorno 07/08/2009 vaniva riportata la replica, non smentita, del sig. Eligio Grizzo che affermava che per lui era tutto in regola, visto che ai precedenti inviti non aveva risposto il 51,9% dei destinatari e che “non è pensabile che la comunicazione di un’istituzione sia ignorata” e che la costrizione era l’unico metodo per trattare i migranti;
– a ns. parere qualsiasi cittadino è libero di accedere o meno ad un progetto che lo interessi e nessuno deve essere obbligato a parteciparvi; inoltre pensiamo che solo gli organi preposti a funzioni di pubblica sicurezza o giudiziarie abbiano il potere di convocare persone con obbligo di presenza e ci sembra che tra questi non ci sia l’amministrazione provinciale di Pordenone;
– l’unico schedario autorizzato è il Casellario Giudiziale e qualsiasi altro uso di dati sensibili di una persona, senza il previo consenso consapevole per iscritto della stessa, è quindi da considerarsi illegale.
In considerazione di quanto esposto sopra, la scrivente associazione chiede alla S. V. di accertare se nel comportamento dell’Amministrazione provinciale di Pordenone si ravvisino un abuso di potere ed aspetti penalmente rilevanti ed inoltre di accertare quale uso abbia fatto la provincia di Pordenone dei dati sensibili comunicati dai migranti che si sono presentati al colloquio di cui alla convocazione allegata alla presente, se gli stessi stranieri abbiano dato il loro consenso all’uso di detti dati sensibili, se in detto colloquio gli stranieri siano stati assistiti da un interprete della loro lingua.
Eventuali comunicazioni vanno inviate ad Associazione Immigrati Extracomunitari di Pordenone, Via Piave, 40/A, 33170 Pordenone; per comunicazioni urgenti, si chiami il seguente numero telefonico: 335 5312758.
Con osservanza.
Pordenone, 09 agosto 2010
Associazione Immigrati Extracomunitari di Pordenone,
il Presidente Mauro Marra
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All.: – copia convocazione Provincia di Pordenone