Più di una voce autorevole questa mattina ha esclamato: è nato il terzo polo! E’ troppo presto per riuscire a immaginare come si evolverà, ma è certo che il debutto di Mentana su La7 è stato veramente promettente. Molto buono il Tg, con un taglio che, pur non essendo così innovativo, ha riportato nel panorama dell’informazione nazionale un punto di vista laico, distaccato, con un’ottima dose di approfondimento. Il tutto condito da una conduzione come sempre impeccabile, e completamente indirizzata allo spettatore.
Al pubblico, insomma, al quale ci si rivolge finalmente non più considerandolo come una ameba informe e incapace di discernere il vero dal falso. Il pubblico al quale Mentana si rivolge, come quello del Il Fatto e di Current Tv, è attento, informato, esigente, spesso colto. Una massa importante di persone (oltre 2 milioni e mezzo di spettatori, con quasi il 7.7% di share, per la “prima” del Mentana TG) che, stufa di essere presa in giro, ha fame di informazione e approfondimento indipendente. Una massa importante di gente che si muove alla ricerca di un’informazione moderna, autentica, indipendente tra quotidiani, programmi e canali TV.
Significativo (per capire come potrebbe configurarsi il “pacchetto informazione” su LA7) è l’ennesimo successo del dopo Tg con “In Onda” della coppia Costamagna/Telese. Ieri sera ha regalato una puntata straordinaria (oltre 3 milioni di spettatori, per il 5.3% di share), portando – per la prima volta in epoca recente – il buon direttore Vittorio Feltri ad un confronto aperto e senza peli sulla lingua. Oltre alla godibilità dei temi affrontati, ieri sera “In Onda” ha mostrato per la prima volta al pubblico la “line up” di LA7 sull’informazione: Mentana (riapparso a fine puntata con un intervento pacato, chiaro, incisivo), Lerner e Telese sono tre nomi che, se ben coordinati, possono far sorgere finalmente un terzo polo televisivo nel nome dell’informazione.
Per ora l’unico grande problema sembra il resto della programmazione di rete: di basso profilo e spesso fuori target. Ieri sera Mentana ha provato subito a “spaginare” il palinsesto tirando lunga la puntata di “In Onda”, consapevole del fatto che stava funzionando e che, soprattutto, a seguire sarebbe arrivato un film moscio e senza senso. Vediamo quanta capacità di manovra verrà lasciata al nuovo condottiero dell’informazione di LA7: perché se così dovesse effettivamente essere, potremmo davvero aver assistito alla sospirata nascita del terzo polo.