La corte di appello ha giudicato ammissibile la richiesta di remissione avanzata dagli avvocati difensori del senatore. "I giudici sarebbero sottoposti a pressioni e tentativi di condizionamento"
La prima sezione della corte d’appello di Palermo ha sospeso il processo che vede imputato il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, accusato di calunnia aggravata nei confronti dei tre collaboratori di giustizia Francesco Di Carlo, Francesco Onorato e Giuseppe Guglielmini.
La Corte di Cassazione ha giudicato ammissibile l’istanza di rimessione avanzata dalla difesa del senatore Pdl: Di Peri e Federico sostengono che a Palermo non ci sono le condizioni per giudicarlo, dato che i giudici sarebbero “sottoposti a pressioni e tentativi di condizionamento”. Si tratta di una delle prime istanze che la Cassazione non ritiene inammissibili.
Il processo, già rinviato al 20 settembre prossimo, verrà adesso sospeso e riprenderà solo dopo la pronuncia dei giudici di legittimità, che dovranno valutare se a Palermo sussistano le condizioni per giudicare ancora Dell’Utri. In primo grado il senatore era stato assolto, ma la Procura aveva fatto ricorso.