Il regime in libera uscita a Gubbio. La tre giorni organizzata dal Pdl dal titolo “Competenza e onestà per una buona politica” non ha richiamato il pubblico che gli organizzatori si aspettavano. “E’ per la spaccatura nella maggioranza – racconta a ilfattoquotidiano.it un’addetta alla segreteria – lo scorso anno era stato riservato il grande salone delle conferenze al primo piano con centinaia di persone, quest’anno una sala che non è neanche la metà, forse per far vedere che è comunque piena anche se c’è un terzo delle persone dello scorso anno”. Per la chiusura, poi, ci sono più giornalisti che deputati. Quasi tutti, i giornalisti, di una sola parte: quella del centrodestra. Il ministro Giulio Tremonti non rilascia dichiarazioni. Così i primi piani dei telegiornali sono tutti per due comprimari: Maurizio Gasparri e Paolo Bonaiuti. Tra assist degli inviati dei tg nazionali (Tg1 in testa) e cravatte cortesemente aggiustate dalle giornaliste al politico di turno, va in scena il teatrino dell’informazione asservita al governo. Che sul bavaglio o risponde con scherno o non risponde.

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Il Pdl a Gubbio, backstage tra i giornalisti
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