Sabato pomeriggio migliaia di persone hanno partecipato a un corteo di protesta nel centro di Milano contro le contraddizioni della riforma Gelmini. Non solo precari, ma anche insegnanti, genitori preoccupati (soprattutto per le ore tagliate al sostegno delle disabilità), studenti. “Il precariato conviene alle scuole private”, dicono. “I presidi sono ostaggio del provveditorato”. “Siamo costretti a pagare contributi volontari pur avendo credito dallo stato”. Tante ragioni, diverse tra loro, confluite nella protesta che, alla vigilia del ritorno tra i banchi, inaugura l’autunno caldo della scuola.
Videogallery
Precari in piazza: la protesta a Milano
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione