Però bisogna proprio ammetterlo: Silvio è sempre un passo avanti. Tutti lì a girargli intorno come coccodrilli affamati nel tentativo di capire finalmente dove stia il punto debole per farlo fuori, e invece lui, nella sua torre dorata, ha già pronta la sorpresa.
Mentre Bossi e Fini (per non dire i poveri Casini e Rutelli) si arrovellano sul come dividersi le vesti – elettorali – del boss, l’eredità è già bella che assegnata secondo la linea più naturale: la discendenza diretta. Ecco a voi la splendida Marina, cioè B. ma con le tette. Come dire l’evoluzione della specie, la perfezione assoluta: un’imprenditrice che non s’è mai sporcata le mani con la politica (quindi onesta), una sposa e madre (quindi santa), una milanese (quindi padana), un’editrice di gossip che si autoimmortalata sul giornalino di casa con un topless in stile ‘Miva lanciami i componenti’ (quindi una vera simpaticona sexy proprio come il papà).
Vale la pena, a tal proposito, rileggere i dettagli concessi dall’aedo di famiglia, Alfonso Signorini, su Chi: fra “un giro sulla moto d’acqua, ginnastica e molto sport”, lo scorso 10 agosto Marina Berlusconi ha festeggiato alle Bermuda il suo compleanno “inscenando per gli amici e i parenti anche una scherzosa lap dance con una scopa”. Aggiunge in un apposito box l’archeologo e giornalista Aristide Malnati: “Marina Berlusconi, selvaggia bellezza a cavallo di una tecnologica moto d’acqua tra le acque cristalline di Bermuda, ricorda Galatea, la più bella fra le Nereidi, dalla pelle bianco latte…”.
Poesia pura, e un mito che si rinnova per gli italiani. Del resto, alla festa di Atreju il premier l’ha detto chiaro: “Più spazio ai giovani e alle donne”, specie quelle carine e pettorute. Se poi possono proteggere con la loro elegantissima discesa in campo il patrimonio di casa Berlusconi, sono un dono del Signore quasi più di Putin. Perché voi maligni non ci crederete, ma Silvio è davvero un uomo generoso, e ai figli non vuole lasciare solo cose futili come tv, aziende e miliardi di euro. Vuoi mettere che soddisfazione aggiungere all’asse ereditario l’adorazione del popolo, qualche milione di voti e una nuova Evita Peron?
Non c’è da ridere, pensate che sorpresona se un giorno, dallo scannatoio di governo, dovesse arrivare il grande annuncio di B., ormai ho dato, mi ritiro, largo a Marina. Dal Banana alla scopa: un passaggio doloroso.