Oggi pubblico la lettera che ho inviato al Capo di Gabinetto del ministero dell’Economia, V.Fortunato, per sollevare, di nuovo, il problema delle pensioni di invalidità.
Gentilissimo capo di gabinetto del ministero dell’Economia e finanza, dott. Vincenzo Fortunato,
dal 2008 sto cercando di tenere un dialogo con Lei e con tutti gli atri organi di governo per dare voce alle persone che non vengono prese in considerazione in questo paese.
Il ministero dell’Economia attraverso il dott. Lorenzo Quinzi ha sottolineato che il governo ha varato alcune misure per sostenere le persone e le famiglie in difficoltà istituendo il bonus gas, bonus energia e la carta acquisti, le pare che queste misure siano sufficienti visto che la crisi economica non è ancora alle spalle al contrario di quanto sostengono il ministro dell’ economia ed il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Come ricorderà la signora Alessandra Incoronato sta facendo il semi–sciopero della fame dal 25 maggio 2009 per cercare di ottenere l’aumento delle pensioni d’invalidità (visto che l’importo per il 2010 è di 256,67€ più 480,47 € d’accompagnatoria) e per l’Assistenza gratuita per tutte le persone disabili.
Con la signora Incoronato sono in contatto tutti i giorni e le posso assicurare che sta molto male, la scelta di dare maggior risalto alla vicenda di Alessandra non è perché voglio dare importanza solo a lei ma perché speravo che la sua forma di protesta scuotesse il governo di un paese civile e democratico come l’Italia dichiara di essere. Purtroppo non è stato così ma io non mi arrendo e non perdo la speranza.
Il Governo ha intrapreso una lotta contro “i falsi invalidi“ che poi ha colpito anche i veri invalidi.
Le pongo una domanda molto chiara: il governo ha idea di proseguire ancora per molto tempo con questa politica distruttiva verso le persone disabili e non solo?
In attesa di una sua risposta scritta, la ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,
dott. Luca Faccio
P.S.: Questa lettera e la sua attesa risposta saranno pubblicate sul mio blog su ilfattoquotidiano.it.