Ed Miliband è il nuovo leader del Labour Party, il partito che rappresenta la sinistra britannica. L’assemblea di Manchester, apertasi oggi, lo ha consacrato alle 16,50 ora di Greenwich (le 17,50 da noi) dopo una corsa all’ultimo voto con il fratello David, ex ministro degli Esteri nei governi Blair e Brown, e superfavorito fino a pochi giorni fa. Più legato agli apparati di partito David, più abile a parlare ai militanti Ed, che durante l’estate è riuscito a conquistare la maggioranza dei due terzi dei voti, composti da sindacati, associazioni e semplici iscritti, che gli sono stati indispensabili per la vittoria. Lo avevano già anticipato gli immancabili bookmakers, ma il vantaggio di Ed sul fratello è emerso concretamente solo nelle ultime ore, quando sono circolati sondaggi come quello dell’associazione progressista Left Foot Forward, che dava già una situazione di 51 a 49. Nelle interviste rilasciate oggi pomeriggio fuori dall’assise, David è apparso forzatamente ottimista, suo fratello Ed più rilassato. Segno inequivocabile che i giochi erano ormai fatti a vantaggio del secondo.
Il ruolo di leader del partito laburista – secondo i più recenti sondaggi è accreditato del 39% dei voti – era rimasta vacante da quando Gordon Brown, in seguito alla sconfitta elettorale dello scorso maggio, si era dimesso da primo ministro, e contemporaneamente aveva lasciato la guida del partito. Le due cariche nella tradizione britannica sono strettamente legate, tanto che il dell’opposizione ricopre un ruolo doppiamente importante: sarà lui a guidare l’esecutivo, quando il proprio partito tornerà a vincere le elezioni. Nel periodo di passaggio appena concluso l’incarico di guida laburista è stato ricoperto per la prima volta da una donna, l’ex ministro Harriet Harman
La biografia di Ed non potrebbe essere che sintetica, data la giovane età. Classe 1969, il non ancora 41enne Ed Miliband è stato educato a Oxford e alla London School of Economics, è parlamentare dal 2005 ed ha ricoperto l’incarico di ministro dell’Energia e Cambiamento Climatico durante l’esecutivo Brown (2008-2010). Negli anni di governo si è messo in luce per il suo acume, per la sua oratoria e per l’intelligenza strategica che lo ha portato a conquistare i voti chiave delle Trade Unions, oltre ovviamente a quelli degli iscritti. Figlio del sociologo marxista Ralph Miliband, ha avuto nel suo ambizioso fratello David un avversario di tutto rispetto alla corsa verso la leadership. Appoggiato dalla vecchia guardia blairiana, tra cui Alistair Cammbell e Peter Mandelson, David non ha fatto certo salti di gioia nel saperlo suo rivale. Una volta riconosciuta la sconfitta, non gli resta che decidere se ritirarsi o meno dal governo ombra. Chiudendo con dignità questo imbarazzante affare di famiglia.