Telefonata surreale e sganasciarisate della coppia Cruciani – Parenzo al ministero della Giustizia di Santa Lucia: un minotauro dalla comicità irresistibile e stralunata, a metà tra l'”esschius mi, noio volavan savuar” di memoria decurtisiana-defilippiana e il “nos onli de flag” griffato Berlusconi.
Il gustosissimo siparietto inizia con un intimorito Cruciani che, annaspando nella difficoltà più tetra con l’English language, spinge Parenzo a presentarsi alla centralinista caraibica che risponde alla telefonata. Al momento delle presentazioni, Parenzo escogita una traduzione letterale quanto rigurgita-risate della trasmissione radiofonica “La zanzara“, urlando a squarciagola: “Alloooò! Alloooò! It’s mosquito! It’s mosquito from Italy!“. La povera addetta del centralino, attonita più che mai, replica con singulti e monosillabi, ma il duo è inarrestabile: Cruciani sfodera il suo efficacissimo “is not“, Parenzo sfoggia la sua perizia nell’inglosorum chiedendo l’ora. Alla risposta turbata della centralinista, Cruciani, che non comprende un mezzo fonema, sbotta albertosordianamente: “Il??? Is uorming? Che uo-uo-uo…chi sei?“.
Ormai la sfortunata signorina è diventata bersaglio di uno scatenato e impietoso tiro al piccione.I gargarismi e i temerari gorgheggi proseguono in un crescendo frenetico, raggiungendo la quota massima quando Parenzo chiede con decisione se il ministro Rudolph Francis esiste davvero: “Ma exist? Exist the Minister? Exist“. Gli va in soccorso Cruciani, che maramaldeggia: “Is aaaaaaaa….is a human being? Aeeehouhhmm…“.
I sussessivi minuti sono una bolgia di scorticati onomatopeismi traducibili solo con un rumorofono. La centralinista, sempre più atterrita e turbata, interrompe bruscamente la conversazione e così finisce, si spera definitivamente, l’avventura angloglotta dei due giornalisti.