Attraverso la strada  a piedi sulle strisce, tengo la bici alla mia destra. Una moto velocissima mi passa a un centimetro non fermandosi come dovrebbe, faccio un salto indietro, lui mi evita, poi, sgasando, riparte gridando: “Spostati, scema”.
Monto in bici, lo seguo, almeno al semaforo si fermerà. Infatti è lì che accelera impaziente. Ora lo vedo, abbronzato, camicia aperta,  faccia “che non deve chiedere mai”. Mi guarda e mi riconosce. Nessun imbarazzo, io lo fisso e mi avvicino.
Lui pare sorpreso.
Io voglio capire.
Chi è ?

Sono quelli incapaci di relazione con le donne. Sono quelli che vanno a donne pagando, sono quelli a cui piace umiliarci. Quelli che parlano di f… e calcio. Quelli che vanno in Lettonia che è l’ultima piazza piena di gnocca. Quelli che se è anche minorenne… Quelli che con gli amici è tutto un parlare di tette. Quelli che vanno di cialis e viagra così ci danno dentro. Sono gli uomini che ascoltano lo Zoo di 105: è un’esperienza, ascoltate la trasmissione almeno una volta.

Mi metto davanti alla moto, lui non sgasa più.
Le altre auto ripartono, lui no.
Mi guarda allibito e io lo guardo.

Scema perché? ” gli chiedo calma,  “perché non mi facevo da parte per lasciarti passare?
Togliti che blocchi il traffico” fa lui  come se si preoccupasse della viabilità di Milano.
Rispondi” incalzo.

E’ nervosissimo, io non mi sposto, le auto ci evitano.
Non parla, io non mollo lo sguardo, lui abbassa il suo.
Dai togliti, andavo di fretta” dice e guarda di lato. Mi tolgo, lui riparte, piano.

Come dicono Marina Terragni, Natalia Aspesi e altre c’è una questione maschile di cui è urgente che gli uomini si occupino. Questo era semplicemente un pirla, certo. Uno dei tanti che usano gli altri, le donne, la città. Incapaci di relazione. Io sono stufa di sentire donne che si mettono in discussione. Che gli uomini, non tutti ma molti uomini, comincino a chiedersi il perché di tanta violenza e rapacità. Che nulla ha a che fare con il maschile selvaggio di cui si favoleggia e che tanto ci piacerebbe. Incapaci di relazione. E se provi  ad avvicinarti e a provare ad entrarci in una relazione qualsiasi, fuggono spaventati.

Non tutti. Lo so bene che al mondo ci sono uomini meravigliosi.

Ma una questione maschile c’è. E la sola ragione per la quale non viene affrontata è che gli uomini possono fare a meno di interrogarsi: ci sono sempre molte donne disposte a prenderseli anche così, violenti e egoisti. Donne insicure che vivono col terrore, spesso inconscio, di venire rifiutate alla prima richiesta di Relazione. Incapaci di autostima. E’ per questo che per noi donne è così difficile portare avanti le nostre  giuste rivendicazioni.

Bisogna lavorare sull’innalzamento di consapevolezza delle ragazze perché si reputino degne di potere avere una vera Relazione, senza abbassarsi, senza umiliarsi.

Per una volta, forse la prima volta, gli uomini potrebbero imparare la relazione dalle donne. Che non è una questione di chi è più brava, ma un reciproco scambiarsi. E sul relazionarsi all’Altro, le donne, non tutte le donne ma molte donne, hanno qualcosa da insegnare ai loro compagni, al mondo.

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