Secondo un resoconto pubblicato dall’Antigua Observer il 20 settembre scorso, Daven Joseph dell’Antigua Labour Party (ALP), partito all’opposizione dell’attuale governo delle isole di Antigua & Barbuda, ha dichiarato domenica scorsa a Observer Radio, nel corso di un dibattito con Arvel Grant, commentatore politico del programma “Big Issues”, che il ministro dell’Agricoltura Hilson Baptiste andrebbe cacciato se dovesse essere dimostrato che l’autore della lettera con la lista di 24 funzionari del ministero da trasferire come non graditi era, in realtà, lui stesso.
Il ministro Baptiste sostiene che la lettera sia un falso e ha chiesto alla polizia di indagare per risalire a chi l’ha scritta e diffusa ma, ha dichiarato Joseph, un po’ stalinianamente e con scarso senso del garantismo, “finché non verrà’ fatta chiarezza, la lettera è sempre qui e ricade sul ministro l’onere di provare che non è sua“.
Secondo Joseph la faccenda non va infilata sotto il tappeto, anche se, bontà sua, si può concedere a Baptiste il beneficio del dubbio, almeno finché dureranno le indagini che, anche a parere di Grant, dovranno essere veloci e risolutive.
Joseph ritiene che la nazione non voglia sentir parlare di indagini tirate per le lunghe, per poi, nel giro di tre o quattro mesi, lasciar morire la cosa.
Le indagini sono in corso e sono condotte, oltre che dalla polizia, anche dagli specialisti in informatica della scientifica.