12 giugno 1999 – Muore Anna Maria Colleoni, estimatrice del Msi e di An. Lascia al partito di Gianfranco Fini un’eredità che si aggira sui due miliardi e mezzo di lire: terreni a Monterotondo e a Terni, case a Roma e Ostia e un appartamento in boulevard Princesse Charlotte 14 nel Principato di Monaco, che la stessa aveva acquistato il 10 luglio del 1962.
30 maggio 2008 – Con capitale sociale di 1000 dollari e con identica sede al 10 di Manoel street, a Castries, capitale dell’Isola caraibica di Santa Lucia, nascono due società finanziarie: si chiamano Printemps Ltd e Timara Ltd. Tra i soci di entrambe figurano Anthonie Izelaar e James Walfenzao.
11 luglio 2008 – Alleanza Nazionale, con l’assenso di Gianfranco Fini, testimonierà il tesoriere del partito Francesco Pontone, vende l’appartamento di boulevard Princesse Charlotte alla società Printemps Ltd. La finanziaria, spiegherà lo stesso Fini nel video di autodifesa pubblicato su YouTube, “segnalatami da Giancarlo Tulliani”. L’atto è stipulato nello studio del notaio Paul-Louis Aureglia, a Montecarlo. Il prezzo fissato è di 300mila euro.
15 ottobre 2008 – La Printemps vende alla società gemella, la Timara Ltd, l’appartamento di boulevard Princesse Charlotte 14. Notaio del rogito è la figlia di Paul-Louis Aureglia, Natalie. Il prezzo di vendita è di 330mila euro.
2009 – La società Tecab, di Stefano Garzelli, ristruttura la casa di boulevard Princesse Charlotte 14 e ne risponde a Giancarlo Tulliani, che, afferma Garzelli, aveva un “rapporto diretto” con la “società proprietaria dell’immobile”.
27 luglio 2010 – Inizia la campagna stampa de Il Giornale. In boulevard Princesse Chiarlotte 14 vive il cognato di Fini Giancarlo Tulliani. Il Presidente della Camera, sempre sul video di Youtube, afferma: “Solo dopo la vendita ho saputo che in quella casa viveva il Signor Giancarlo Tulliani”. Il cognato di Fini paga 1600 euro al mese di affitto.
4 agosto 2010 – Il Fatto rivela che James Walfenzao è il personaggio chiave del giallo: mediante le stesse società di St Lucia (Corp Mag e Corp Mag Inc) controlla sia la Printemps – che compra la casa di Montecarlo – sia la Uk Atlantis, che controlla parte della Atlantis World di Francesco Corallo, incensurato e amico del deputato Pdl Amedeo Laboccetta. Corallo è figlio di Gaetano, condannato per associazione a delinquere, e vicino al boss mafioso Nitto Santapaola.
5 agosto 2010 – La Procura di Roma apre un’inchiesta dopo un esposto di Roberto Bonasorte e Marco Di Andrea, esponenti de “La Destra” di Storace, del 30 luglio. L’ipotesi è quella di “truffa aggravata”. Si vuole capire se il prezzo di 300mila euro fissato per l’appartamento monegasco sia quello giusto o se vi sia stato un danno per An.
21 settembre 2010 – Spunta una lettera confidenziale che il ministro della Giustizia di Santa Lucia, Lorenzo Rudolph Francis ha scritto al capo del suo governo, King Stephenson. Si parla della casa di Montecarlo. Si fa intendere come sia riconducibile a Tulliani.
22 settembre 2010 – La Guardia di Finanza sequestra alcuni atti nella sede di An. Tra questi c’è anche una valutazione che il partito chiese, prima della vendita, sull’immobile di Montecarlo: parla di un milione e ottocentomila franchi, pari a 540 milioni di vecchie lire (270mila euro).
25 settembre 2010 – Nel discorso di autodifesa su Youtube Fini ammette: “Certo anche io mi chiedo, e ne ho pieno diritto visto il putiferio che mi è stato scatenato addosso: chi è il vero proprietario della casa di Montecarlo? È Giancarlo Tulliani, come tanti pensano? Non lo so. Gliel’ho chiesto con insistenza: egli ha sempre negato con forza”. Dovesse essere lui, aggiunge “non esiterei a lasciare la Presidenza della Camera”.