Cantieri navali pubblici fermi in tutta Italia e lavoratori in piazza, a Roma, per dire no alla chiusura di alcuni stabilimenti e al taglio di posti di lavoro. Ma anche per sollecitare il governo a una vera politica industriale per questo settore “strategico” per l’economia italiana, un programma di commesse pubbliche da avviare subito,investimenti per ammodernare i cantieri: quindi, la convocazione di un tavolo a palazzo Chigi sulla crisi della cantieristica. I lavoratori della cantieristica navale pubblica – che fa capo a Fincantieri e a Nca (Nuovi Cantieri Apuania) – sono oltre 20 mila (9.500 nei cinque stabilimenti di Fincantieri di Genova, Napoli, Palermo, Monfalcone, Castellamare e il resto nell’indotto), con uno stipendio di 1.100 euro al mese o, se cassintegrati, di 700 euro.