Cari Lettori di questo Blog, molti di voi avranno letto dell’episodio avvenuto mercoledì mattina davanti alla scuola di Adro. Una donna è stata aggredita da un’altra donna. A seguire altre signore sono intervenute schierandosi dall’una e dall’altra parte. Solo un episodio? Non sappiamo. Ma di certo c’è che la tensione nel paese ormai famoso per la scuola pubblica “federalista marchiata dalla Lega” è molto alta.
La donna aggredita è Romana Gandossi che molti di voi avranno imparato a conoscere questa estate quando scriveva le sue lettere da Adro proprio su questo blog. Allora ho chiesto a Romana di raccontare in prima persona ciò che le è accaduto.
Le ho anche chiesto di tenerci aggiornati sulle vicende della mensa.
In questa estate molti di voi hanno chiesto come poter contribuire almeno momentaneamente a risolvere qualcune situazioni di necessità.
Credo che il modo ora ci sia.
L’altra mattina io andavo verso l’uscita e i bambini entravano in una fila ordinata. Sul cancello un paio di maestre e la bidella che mi aveva invitato ad entrare per accompagnare la nipotina sprovvista del quaderno per la giustificazione scritta.
Guardavo i bambini e improvvisamente una donna anziana, furiosa, mi afferrò per le braccia scuotendomi e gridandomi: “Perché sei entrata nella scuola dove non si può entrare?” Come se avessi commesso un sopruso contro la sua proprietà. Memore dell’avvertimento (non accettare provocazioni) e anche spaventata perché sul cancello si stavano assiepando dietro a lei altre persone visibilmente ostili, ho risposto altre due o tre volte alla sua domanda, alzando sempre più la voce per l’emozione e per carattere, poi le ho gridato di lasciarmi e l’ho avvertita che avrei chiamato i carabinieri. Una maestra si è rivolta a me, ricordandosi solo in quel momento che erano presenti all’aggressione i bambini e mi ha invitato ad abbassare la voce.
Quando ho potuto uscire dal cancello una mamma mi ha suggerito di chiamare i vigili poco lontani. Li ho chiamati perché volevo conoscere il nome di questa prepotente donna anziana. Mentre sporgevo denuncia, mi son accorta di avere una mano graffiata.
“Senza via d’uscita, l’impotenza può indurre alla violenza verbale e fisica“, mi ha scritto il prof. Elio Damiano, ex direttore didattico e fondatore del Tempo Pieno di Adro che mi onora della sua solidarietà.
Gli adrensi leghisti, pur accecati dalla propaganda razzista di un sindaco che scrive sui manifesti : “Sono costretto ad alzare la retta della scuola materna privata perché gente dal cognome non padano non paga la mensa scolastica perché non la vuole pagare“, si rendono conto che ormai a questo gagliardo sindaco resta solo la via eversiva o la resa.
In paese si cerca un capro espiatorio e chi meglio di me che ho fornito al mio sindacato Cgil le prove che hanno portato il sindaco alla condanna per discriminazione? Sono pure stata inserita in una lista di proscrizione e additata da lui come infangatrice di Adro.
Ne ho avuto un segnale nei giorni precedenti , durante l’intervista ad un padre di famiglia senegalese sotto sfratto, firmatario del ricorso al tribunale per non avere mai ricevuto il sostegno affitto che la regione stanzia per tutti i cittadini in difficoltà, senza differenza di razza, di lingua e di religione. Passarono davanti a noi alcune donne e mi gridarono: “Vergogna“.
Da quando 4 anni fa ho cominciato a fare i compiti con Samreen, pakistana bocciata in prima media e poi via via con altri ragazzini in difficoltà, ho conosciuto le umiliazioni e le povertà degli stranieri di Adro, dove c’è un sindaco che li usa per aumentare i suoi voti.
Con la crisi sono diventata il riferimento di famiglie che non hanno più entrate.
Mi sento straziata dalle loro condizioni disperate e sono indignata perché a fronte di una scuola nuova e modernissima dotata persino di crocifissi artistici argentati, abbiamo bambini che grazie alla sottoscrizione avviata con l’aiuto di un sacerdote di Brescia consumano almeno un pasto sicuro alla mensa della scuola.
Invio i dati del cc, sperando di trovare un aiuto anche per i prossimi mesi:
Il cc è intestato a don Angelo Chiappa.
Nome del cc è “DIRITTO ALLA MENSA SCOLASTICA DI ADRO”
iban : IT7 2 B 0 8 6 9 2 1 1 2 0 4 0 2 5 0 0 0 2 5 1 7 7 8
Non so fare di meglio.
Grazie.
Romana Gandossi