Politica

La Farnesina tentò di nominare<br/> Corallo Console onorario

Pressioni del ministero per lo status di diplomatico al figlio di un malavitoso catanese, amico del boss Santapaola. Tra i professionisti delle società di Corallo c'è anche l'amministratore della off-shore proprietaria della casa di Montecarlo

Rivelazione di Corrado Formigli ad Annozero. Tra maggio e giugno scorso, prima dell’esplosione del caso Fini-Montecarlo, il ministero degli Esteri tentò di nominare Console onorario di Saint Marteen, Francesco Corallo, figlio di Gaetano, il malavitoso catanese amico di Nitto Santapaola, già condannato a sette anni e mezzo per associazione per delinquere.

Per questo furono inviate due mail da un funzionario della Farnesina al Console generale italiano a Miami, Marco Rocca, in cui si chiedevano informazione su Corallo e si spingeva per la nomina. Il diplomatico si oppose , si vide bruciare l’auto della moglie, infine ricevette una lettera di minacce.

Francesco Corallo è uno dei proprietari dell’Atlantis World, società concessionaria dello Stato per le slot machine, a lungo rappresentato in Italia dal deputato del Pdl, Amedeo Laboccetta. Parte delle quote dell’Atlantis erano detenute, tramite il professionista di Saint Lucia, James Walfenzao. Lo stesso professionista che controlla le due società off-shore, risultate proprietarie della casa di Montecarlo al centro dell’affaire Tulliani.