La notizia della strage dei militari italiani in Afghanistan ha provocato immediate e forti reazioni dalla politica italiana.
A partire dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che afferma di aver appreso “con profonda commozione la notizia del gravissimo attentato in cui hanno perso la vita quattro militari italiani impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan”. Napolitano in una nota dice di interpretare il “profondo cordoglio del Paese e esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti”.
Parole di dura condanna per la presenza militare italiana in Afghanistan da parte del presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista, Angelo Bonelli: “Ormai l’Afghanistan è diventato il Vietnam italiano. Il primo pensiero in questo momento va alle famiglie dei militari italiani uccisi a Farah a cui esprimiamo il piu’ profondo dolore e forte vicinanza insieme alla speranza che il connazionale ferito possa presto ristabilirsi. Nessuno, pero’, dica che adesso bisogna tacere perche’ e’ il momento del cordoglio: quella in Afghanistan e’ diventata una guerra infinita, cominciata nel 2001 e che tra poco compira’ dieci anni”. “Sono morti tantissimi soldati e le vittime civili ormai non si contano. Nessun dubbio – prosegue – sfiora chi sostiene la missione sul fatto che ormai questa guerra e’ diventata solo un’inutile spargimento di sangue? Il Parlamento si riunisca al piu’ presto sull’Afghanistan perche’ e’ necessaria una exit strategy per il ritiro delle truppe italiane da un conflitto che non lascia intravedere una fine. Invece di elezioni farsa come quelle a cui abbiamo assistito sarebbe piu’ utile che si organizzasse un referendum tra la popolazione afghana sulla presenza delle truppe straniere – conclude Bonelli – Di sicuro il governo Karzai, pieno di corrotti e signori della guerra, e’ ormai lontano anni luce dalla popolazione afghana”
Parole forti anche dal segretario del Pd Pierlugi Bersani ospite oggi alla festa democratica di Busto Arsizio. “E’ ora che l’Italia chieda una vera puntualizzazione della strategia”, ha spiegato Bersani che ha proseguito: “Bisogna vedere quali sono le prospettive reali in una situazione del genere, una situazione sul campo molto difficile, e dalle prospettive incerte”.
Dell’attentato ha parlato anche il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, espremendo “dolore e gratitudine per i soldati morti che nelle diverse missioni in tante parti del mondo, consentono al nostro paese di mantenere i suoi impegni internazionali”. Il ministro degli esteri Franco Frattini, aggiunge di essere impegnato affinché dal prossimo Vertice Nato a Lisbona, a novembre, sia accelerata la definizione di una nuova fase di transizione della strategia internazionale in Afghanistan. Anche il ministro della Difesa, Ignazio LaRussa, appresa la notizia del tragico attentato in Afghanistan, ha espresso in una nota “profondo cordoglio e dolore per i 4 militari deceduti, grande solidarietà al soldato ferito e sentimenti di particolare vicinanza ai familiari delle vittime”. Il ministro ha infine sottolineato che si tiene “costantemente informato sull’evolversi della situazione da parte del Capo di Stato Maggiore della Difesa”.