Gentilissimo dott. Salvatore Sodano (Pubbliche Relazioni Trenitalia),
riporto qui di seguito la lettera che il signor Gallinelli mi ha inviato dove ancora una volta vengono evidenziati disagi per le persone disabili.
Mi chiedo se non sia arrivata l’ora che Trenitalia investa seriamente ed offra servizi adeguati ai viaggiatori soprattutto se disabili.
I viaggiatori disabili per richiedere l’assistenza per il viaggio devono comporre il numero unico a pagamento, non le sembra arrivato il momento di istituire un numero gratuito?
“Voglio testimoniare un vergognoso fatto accadutomi lunedì 4 ottobre 2010 alle ore 07.14 presso la stazione di Ciampino (Roma).
Il mio nome è Giuseppe Gallinelli e sono affetto da atassia, questa patologia mi costringe alla sedia a rotelle da due anni. Situazioni spiacevoli ne ho vissute tantissime, ma questa volta ho deciso di denunciare quanto accaduto. Ero in partenza per Milano con il treno intercity delle ore 08,22 ma è successo anche con il frecciarossa (tanto lodato). Per salire sul treno, proveniente da Velletri e diretto a Roma, mi sono sentito dire che le pedane per salire sul treno con la sedia a rotelle sono rotte. Mi sono dovuto far aiutare dalla Polfer, a volte anche dai ragazzi addetti alle pulizie o dai miei familiari o dalla protezione civile della quale faccio parte anche io, sia per salire che scendere dal treno a Ciampino.
Stesso trattamento in tutte le stazioni minori.
Mi sento prigioniero di un sistema che non funziona, di un sistema che dice di essere a favore dei disabili ma che invece è assente.
Arrabbiatissimo questa volta ho fotografato il fatto, tanto per non passare da folle.
Mi domando, ma se cadevo? Chi mi avrebbe risarcito? Non basta essere disabili o oltre al danno anche la beffa?
Un’altra informazione vorrei dare: disabili non fatevi mai venire in mente di fare un volo low cost. Non prevedono assistenza per i diversamente abili.
Noi non siamo il nulla , ma siamo persone. Ascoltateci“.
Giuseppe Gallinelli
Ciampino
Per vedere le foto che il Signor Giuseppe Gallinelli ha fatto per documentare l’accaduto, cliccare qui.
La risposta che sicuramente non tarderà ad arrivare sarà pubblicata sul mio blog de ilfattoquotidiano.it
Per contattarmi scrivere a: info@lucafaccio.it
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