Giovedì 14 ottobre la cittadina dell’hinterland milanese è scesa in piazza per dire no alla mafia. Le indagini della magistratura hanno portato alla concreta ipotesi che nelle scorse elezioni ci sia stato un tentativo d’infiltrazione della ‘ndrangheta negli organi amministrativi. A Bollate comanda Vincenzo Mandalari, boss calabrese, da luglio latitante che voleva costituire una lista civica da far correre alle elezioni comunali di Lorenzo Galeazzi

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