Quinta puntata di “Partite e partiti”, la rubrica a metà fra calcio e potere di Oliviero Beha. “Oggi vi racconterò un favola”, esordisce il giornalista, “la fiaba della Fiorentina”. E più che una favola, la vicenda dei viola pare un ottovolante di successi e fallimenti. Dagli inferi della serie B nel 1992 al paradiso con Batistuta. Dal fallimento di Cecchi Gori nel 2003 alla resurrezione di Diego Della Valle, coi buoni uffici di Massimo D’Alema. Il patron di Tod’s infatti si prese la Fiorentina per “un tozzo di Pane” . Mica gli interessavano i tifosi e la città, bensì il suo portafogli. “Oggi la Fiorentina è di nuovo a pezzi”, dice Beha, “ma i Della Valle hanno avuto tanta pubblicità, coltivando i loro affari anche edilizi”

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