Se non si rimuovono i rifiuti dalle strade, dopo il blocco dei conferimenti nella discarica Sari di Terzigno (Napoli), “c’è il rischio di un’epidemia”. E’ l’allarme lanciato dal sindaco di Boscoreale (Napoli), Gennaro Langella, che ha effettuato oggi un sopralluogo allo sversatoio insieme con una delegazione di ‘mamme vulcaniche’, accompagnati dal dirigente della Protezione civile, Nicola Dell’Acqua. Langella ha sottolineato la necessità di “dire basta in maniera definitiva alla violenza, agli atti vandalici. Noi che vogliamo dimostrare, con la battaglia contro la seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, dobbiamo dimostrare in modo concreto la nostra tutela dell’ambiente. Non fermiamo gli autocompattatori, i prossimi porteranno rifiuti dei nostri comuni, ripuliamo le città. Altrimenti c’è il rischio di un’epidemia”. Poco dopo il primo cittadino del comune campano ha negato l’esistenza di rischi precisando che “non vi sono assolutamente rischi di epidemie determinate dalla discarica Sari. Quello che dico è che necessita provvedere con rapidità a ripulire il territorio di Boscoreale dai rifiuti, ormai ammassati da una settimana, appunto per evitare possibili focolai di epidemie che al momento non esistono”.

“Abbiamo constatato – ha affermato Langella nel corso del sopralluogo – che sono in corso i lavori di copertura dei rifiuti con terriccio e pozzolana, per contenere gli odori, e di preparazione della stessa che a breve riprenderà a funzionare con il conferimento dei rifiuti provenienti dai diciotto comuni della zona rossa del Vesuvio”. “Dell’Acqua – ha aggiunto – ci ha anche informato che a breve la protezione civile attiverà un sito internet ove, con cadenza quotidiana, saranno pubblicate tutte le notizie di pubblico interesse inerenti alla gestione della Sari, ed in particolare quali comuni conferiscono i rifiuti, quantità sversate, controlli effettuati e altro”.

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