Tra disoccupazione e cassa integrazione, in Italia il sottoutilizzo dei lavoratori è superiore all’11 per cento. Su questo il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sono d’accordo. “Le prospettive per la crescita del Pil, quest’anno e il prossimo, non si discostano molto dall’1%”. Nel corso del suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio Draghi è tornato a rimarcare la difficile situazione del mercato del lavoro, dove il tasso di sottoutilizzo è “superiore all’11%”, conteggiando assieme ai disoccupati i lavoratori in cassa integrazione e quelli che scoraggiati hanno smesso di cercare attivamente un impiego. “Oggi – ha aggiunto Draghi – i consumi ristagnano perché i redditi reali delle famiglie non progrediscono e vi è una diffusa incertezza sul futuro”.
Draghi, ha aggiunto: “Tra il secondo trimestre del 2008 e il quarto del 2009, il numero di occupati si è ridotto di 560.000 persone, in gran parte appartenenti a quell’area che include i contratti di lavoro a tempo determinato e parziale e il lavoro autonomo con caratteristiche di lavoro dipendente occulto”. Poi conclude con un dato positivo: “Solo nel primo semestre dell’anno in corso si è registrata una debole ripresa, con 40.000 occupati in più”.
Tremonti non ha nulla da eccepire sui numeri forniti dal Governatore: “I dati sulla disoccupazione, così come esposti oggi dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi “sono assolutamente condivisibili”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parlando alla Giornata mondiale del Risparmio, aggiungendo che “sono stati rimossi così alcuni equivoci”.