Chiunque può preparare un Bunga Bunga in casa sua. Gli elementi necessari sono pochi e facilmente reperibili: un gruppo di amici e una piscina.
E’ il Bunga Bunga una di quelle consuetudini presenti a tutte le latitudini, come la cottura dei cibi e la costruzione di ripari dalle intemperie. Già praticato dai monici buddhisti tibetani di scuola tantrica a partire dal XII secolo, da noi è arrivato da poco, tramite i fortunati rapporti di cooperazione Italia-Libia, che ce lo hanno portato nella versione musulmana tipica dell’ambiente dell’harem.
L’Italia democratica e figlia del pensiero illuminista l’ha tradotto in una variante gioviale e apollinea, libera da condizionamenti sociali o religiosi altrove presenti. Nella versione italiana la presenza di un numero di femmine è comunque superiore ai maschi. Le femmine possono essere donne già “sviluppate” o meno, anzi ai fini rituali è meglio se sono ancora alla fine della fase puberale. Dopo la libagione il gruppo di amici si dedica alla danza cerimoniale e, nell’abbandono dei freni inibitori, i partecipanti smettono i vestiti e si mostrano come natura li ha fatti.La danza, che può anche essere sfrenata, finisce con un bagno in piscina, come si nota anche nei rituali anabattisti dove l’acqua lava via i peccati del mondo.
Proporzioni e quantità possono variare a seconda dei casi. Ognuno può preparare un Bunga Bunga anche all’ultimo minuto adattandosi a quello che ha in casa. La festa è assicurata anche se si è in pochi e se si unisce un vicino di casa all’ultimo momento, come si suol dire aggiungi un posto a tavola.
La piscina può essere rimodulata a seconda dello spazio necessario. Non tutti hanno una piscina interrata. Andrà bene anche una vasca con struttura in acciaio e pareti plastificate, che oltretutto dona un’aria festosa al soggiorno. La piscinetta gonfiabile va bene uguale, avendo l’accortezza di non superare la misura dei 10 metri cubi d’acqua altrimenti si rischia lo sfondamento del pavimento. Stesso discorso vale per i balconi. Un balcone di normali dimensioni può ospitare fino una piscinetta a due posti e ad alcuni piace molto, piccolo è bello e aiuta a stare vicini vicini.
Nelle grandi città si possono trovare su internet servizi di Bunga Bunga catering. Gente che viene a casa con la piscinetta e, all’occorrenza, con qualche amica in più se il gruppo è sguarnito. Ma è bello anche farlo in famiglia, senza badare troppo all’ortodossia. E chi non si toglie il costume è proprio un bietolone!