Fino a domani la campagna per ampliare l'ospedale di Goderich. Attiva da 10 anni la struttura ha curato gratis più di trecentomila pazienti.
Già dal novembre del 2001 Emergency è presente in Sierra Leone con una struttura che finora è riuscita a garantire cure gratuite e di qualità a più di trecentomila persone. Quattro le importanti aree di intervento: chirurgia d’emergenza, chirurgia ortopedica e ricostruttiva e pediatria. Ma in un paese che soffre ancora gli effetti di una guerra combattuta oltre dieci anni fa, dove 3/4 della popolazione vive con meno di 2 euro al giorno, la vita media è di 40 anni e un bambino su tre è denutrito, i pazienti aumentano giorno dopo giorno. Ecco perché l’ospedale ha bisogno di crescere con altre strutture. Un nuovo pronto soccorso che affiancherà agli ambulatori già esistenti per migliorare la ricezione dei pazienti. L’ampliamento del blocco operatorio grazie alla costruzione di tre nuove sale. La realizzazione di un reparto di rianimazione e terapia intensiva con nove posti letto. La ristrutturazione delle sei corsie di degenza già esistenti e dei locali di servizio – lavanderia, cucina, stireria – per rendere il lavoro del personale più agevole ed efficiente. La costruzione di una foresteria per accogliere i parenti dei pazienti lungodegenti provenienti da aree lontane, in particolare bambini e disabili. All’esterno, un’area di accoglienza, attesa e accesso all’ospedale più funzionale.
Nel 2008, grazie alla campagna di raccolta fondi “La nostra idea di pace”, Emergency ha potuto costruire un centro pediatrico a Nyala, in Darfur. Dalla sua apertura nel luglio 2010 a oggi, più di 4000 pazienti sono stati visitati gratuitamente. Con un sms si può fare molto. Ancora per un giorno.