Cari amici, come qualcuno di voi saprà, tengo una rubrica su Linus. S’intitola Lapsus Linguae, e è dedicata ai tic del nostro parlare quotidiano. La prima puntata venne pubblicata nel numero di agosto, e fu dedicata all’interrogativo “In che senso?”; la seconda, uscita a settembre, era incentrata su “Devo dire”. Nel numero di ottobre la rubrica è saltata perché grossa parte dello spazio è stata dedicata al 60° anniversario dei Peanuts, e a novembre si riprenderà con “Il condizionale è d’obbligo”.
Adesso con voi vorrei aprire un dibattito sulla locuzione alla quale dovrei dedicare la puntata di dicembre: “In buona sostanza”. Io non l’ho mai usata, e la trovo orrenda. Voi che ne pensate?