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Sempre a dire della Dott.ssa XXXXX G., data l’ora tarda (23.40 circa), nel nel caso in cui non ci fosse stata la disponibilità di ricevere la minore da parte di una struttura adeguata, la ragazza sarebbe stata ospite presso gli uffici della locale questura, in attesa di essere affidata l’indomani mattina mediante altro personale, a una struttura per minori; disposizione che la Dott.ssa XXXXX G. aveva impartito agli operanti a seguito di colloquio telefonico che in precedenza, l’Assistente XXXXXX E. aveva avuto col P.M. di turno dei minori. Quindi, l’Assistente della P. di S. XXXXXX XXXX provvedeva ad effettuare tramite centralino questura (Dagli apparecchi telefonici degli uffici della terza sezione UPG-Questura), un giro di telefonate presso le strutture di accoglienza per minori per provvedere alla collocazione della giovane donna, ma riceveva risposta negativa da parte di quest’ultimi, poiché al momento delle chiamate, il personale di turno delle varie strutture contattate, riferiva che poteva dare ospitalità solo a ragazzi e non a ragazze in quanto non vi era altro personale che poteva provvedere alla sistemazione e alla sorveglianza della giovane donna. Durante tali fasi, l’Agente XXXXXXXX XXXXX XXXXXXX unitamente alla ragazza in oggetto indicata si portava presso gli uffici del locale GPRS dove venivano effettuati i rilievi fotografici e dattiloscopici da parte di personale specializzato a carico della stessa. Durante l’ultima telefonata, l’Assistente XXXXXXXX M. veniva raggiunto di gran corso presso gli uffici della terza sezione Upg, dal Commissario Capo della P. di S. Dott.ssa XXXXXXX G., la quale riferiva di aver ricevuto una comunicazione telefonica da parte del Capo di Gabinetto della locale Questura Dott. XXXXX, dove si doveva lasciar andare lo minore e che non andava fotosegnalata.
L’Assistente XXXXXXXX XXXX nel raggiungere il collega l’Agente XXXXXXXXXX le, chiedeva spiegazioni alla Dott.ssa XXXXXXX G. in merito a quanto riferitogli, il Commissario Capo riferiva che detta telefonata le era pervenuta da parte del Capo di Gabinetto che a sua volta era stato contattato telefonicamente da parte della Presidenza presso il Consiglio dei Ministri dove era stato specificato che la ragazza fermata era la nipote del Presidente MOUBARACH e che quindi doveva essere lasciata andare.
Quindi, gli operanti unitamente alla minore e al Commissario Capo Dott.ssa XXXXXXX G. si portavano presso gli uffici del locale coordinamento dove ad attenderci vi era l’Ispettore Superiore XXXXXXX XXXXXXX. Arrivati nell’ufficio coordinamento, la Dott.ssa XXXXXX G. continuava a ricevere numerose telefonate da parte del Capo di Gabinetto che sollecitava il rilascio della giovane donna, poiché aveva già dato comunicazione al personale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’avvenuto rilascio della ragazza, inoltre giungeva tramite il centralino del corpo di guardia della locale questura, comunicazione che all’ingresso della questura erano giunte due amiche della minore e cioè la signora
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