Ancora tensione e scontri tra polizia e manifestanti davanti alla discarica di Taverna del Re a Giugliano. Dopo un notte relativamente tranquilla, le proteste sono di nuovo sfociate in scontri, con un manifestante ferito per un colpo alla testa. Secondo quanto riferiscono i dimostranti, l’uomo procedeva a braccia alzate verso la colonna di camion, quando sarebbe stato colpito alla testa da un poliziotto.

La tensione ha cominciato a salire verso le sei del mattino quando hanno cominciato ad arrivare gli autocompattatori. Come previsto dall’ordinanza del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, sono ripresi gli sversamenti. All’interno del sito sono entrati sette autocompattatori provenienti dalla città di Napoli. In mattinata si dovrebbe fissare invece la data del consiglio comunale congiunto dei comuni della zona che dovrebbe tenersi proprio dinanzi l’accesso del sito. I manifestanti contestano l’ordinanza con la quale si dispone il deposito di altre 10 mila tonnellate di spazzatura all’interno di un’area che già contiene 6 milioni di tonnellate di rifiuti imbustate.

Poco prima dell’inizio degli scontri, i manifestanti avevano provato a bloccare l’autocolonna di autocompattatori diretti alla discarica, mettendosi al centro della carreggiata. Uno dei manifestanti stringeva tra le mani la bandiera italiana intonando l’inno nazionale. Con le lacrime agli occhi, molti i loro urlavano la disperazione “di una terra martoriata dall’alta incidenza di malattie oncologiche”. Alcuni erano arrivati sul posto anche a cavallo.

Dopo aver chiesto la chiusura della discarica di Taverna del Re, l’amministrazione annuncia la chiusura delle scuole. Alla base della scelta un dato oggettivo e inquietante:  a terra vi sono oltre 1000 tonnellate di spazzatura non raccolta

Terzigno

Clima di attesa al presidio della rotonda di via Panoramica, zona di accesso alla discarica Sari di Terzigno (Napoli). Gruppi di manifestanti hanno sostato per tutta la notte davanti ai falò accesi vicino ai gazebo in attesa dell’eventuale arrivo degli autocompattatori. Nonostante l’accordo raggiunto in Prefettura tra il premier Berlusconi e i sindaci vesuviani, una parte dei manifestanti che si riconosce nei comitati di lotta ritiene inaccettabile la riapertura di Cava Sari, da mesi causa di forti disagi per le popolazioni a causa dei miasmi e che sarebbe, secondo gli stessi comitati, fonte di inquinamento come accertato da analisi già condotte. Nella discarica sono stati effettuati ulteriori controlli e ora si attendono i risultati.

Intanto, continuano ad aumentare i rifiuti lungo le strade di Napoli: oggi la città si è svegliata con ben 2.200 tonnellate in strada. E le immagini che si ripetono lungo le diverse zone sono sempre le stesse: cumuli, enormi, che coprono interi tratti di strada. Le proteste in corso a Giugliano (Napoli), contro lo sversamento nel sito di Taverna del Re, stanno nettamente rallentando le operazioni di raccolta. Il sito di Giugliano, in questa fase, secondo quanto anche spiegato dall’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, risulta decisivo

Napoli sommersa dalla monnezza

Questa mattina venti mezzi – con circa 250 tonnellate – sono riusciti a scaricare a Taverna del Re. Altri 40 mezzi stanno effettuando una raccolta straordinaria a Napoli ma potrebbe risultare vano: i camion che sono diretti a Taverna del Re, se non riusciranno a scaricare, potrebbero infatti tornare indietro, restare carichi e, quindi, non poter effettuare un’altra raccolta straordinaria nel pomeriggio. Oggi la quantità di immondizia aumentata rispetto a ieri – quando se ne contavano 1700 tonnellate – è stata determinata dallo scarso conferimento registrato nella notte tra sabato e domenica quando, secondo quanto sottolineato da Giacomelli, nella discarica di Chiaiano sono state scaricate 450 tonnellate, negli Stir di Giugliano e Tufino solo 50 tonnellate e a Taverna del Re solo 400 tonnellate (15 mezzi dopo essere stati in attesa per ore sono tornati indietro carichi). La notte scorsa, invece, 700 tonnellate sono finite nella discarica di Chiaiano e 250 a Taverna del Re.

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