La presenza del premier Silvio Berlusconi alla Conferenza nazionale della famiglia “ci imbarazza”. Lo ha detto il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, in vista dell’appuntamento governativo in programma a Milano dall’8 al 10 novembre prossimi e in relazione alle polemiche sorte sulla frequentazione degli escort da parte di Silvio Berlusconi. La ragione, come spiega Belletti è che “vorremmo evitare, nei giorni dedicati alla famiglia, lo spostamento dell’attenzione su altri temi”.

Belletti aggiunge: “La presenza del Presidente del Consiglio alla Conferenza  era prevista fin dall’inizio ed era un fatto che abbiamo sempre giudicato come un segno di grande attenzione alla famiglia”. Ma alla luce degli ultimi eventi “questa presenza ci imbarazza, è un fatto delicato. Il dibattito sui comportamenti pubblici e privati del premier non ci vede in sintonia”. Per questo ha conluso: “Non ce la sentiamo di dire ‘non si deve presentare’ ma da qui a lunedì mattina, quando è in programma il suo intervento, deve mandare un segnale diverso da quanto ha fatto finora. Deve fare una dichiarazione di impegno forte di distinzione fra la vita privata e l’impegno pubblico”.

La risposta del governo non si fa attendere. Carlo Giovanardi commenta solo in parte le parole del pesidente delle familiari, e si dice d’accordo “circa il valore aggiunto della presenza del presidente del Consiglio dei ministri”. Il senatore del Pdl e sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alla famiglia aggiunge: “Condivido anche le preoccupazioni di Belletti che l’attenzione mediatica invece di concentrarsi su importanti questioni che riguardano milioni di italiani enfatizzi soltanto le sterili polemiche di questi giorni”.

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