L’inchiesta sul termovalorizzatore di Acerra si allarga a Taverna del Re.  La procura di Napoli ha avviato una serie di attività conoscitive sul sito di stoccaggio per capire come mai sia stato riaperto nonostante la precedente  – e in teoria definitiva – chiusura.

Gli accertamenti riguarderanno l’iter che ha portato alla riapertura della discarica di Taverna del Re, decretata da un’ordinanza del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. I magistrati dovranno verificare la quantità e la qualità dei rifiuti che vengono sversati in questi giorni.  L’inchiesta è condotta dai pm Federico Bisceglia e Maurizio De Marco, con il coordinamento del procuratore aggiunto Aldo De Chiara.

I primi risultati delle verifiche, in mano ai carabinieri del Noe, arriveranno sulla scrivania dei magistrati nei prossimi giorni. Dai controlli sul termovalorizzatore di Acerra emergono al momento dati positivi: l’impianto funziona correttamente e le emissioni sono nella norma.

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