Istintivamente dedicherei la straordinaria giornata di ieri a tutti quelli che in questi mesi hanno sistematicamente messo in discussione la nostra coerenza e il nostro coraggio, sottolineando con delusione e anche con insulti ogni “segnale” negativo e contraddittorio. E, soprattutto, a quelli che, al nostro interno, in questi mesi hanno frenato e prodotto mille distinguo e che ieri all’improvviso si sono riscoperti più intransigenti di noi. Invece preferisco dedicarla ai tantissimi giovani che hanno riscoperto attorno a Gianfranco Fini la passione politica e l’impegno civile, in nome del patriottismo repubblicano, della legalità, dell’etica della responsabilità e del merito, dei diritti civili e della solidarietà.

Ieri Fini ha rimesso in movimento la politica italiana e ha indicato una strada, difficile ma appassionante, per portare fuori la Nazione dalla palude.

Ci attendono giornate decisive: per questo è importante essere forti e coerenti, non cercare scorciatoie e non deludere tante aspettative e speranze, iniziando dalla selezione attenta di chi ora vorrà salire sul nostro carro.

Seneca diceva: “Non esiste vento favorevole per chi non sa dove vuole andare”. Noi lo sappiamo bene, ma per “arrivare” i compagni di viaggio devono essere di un certo tipo e la direzione di marcia certa e priva di cedimenti.

Solo così il Viaggio potrà continuare…

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