Usa divisi sul successo al famoso talent della figlia dell'ex governatrice dell'Alaska. Nonostante non sappia ballare i fan della madre continuano a "televotare" per lei
Fatto sta che, fin dalle prime puntate, tutti si aspettavano una sua esclusione e pochi potevano immaginare di trovarsela in semifinale come invece è accaduto. “Merito dei fan di sua madre”, dicono i telespettatori. A salvare Bristol infatti è il televoto che è stato particolarmente significativo nelle settimane a cavallo delle elezioni di medio termine. Votando Bristol, molti fan, in sostanza, “votano” sua madre. Quest’ultima, intanto, tanto per non influenzare nessuno, è apparsa più di una volta in trasmissione a “sostenere” la figlia e, secondo molti, sta seriamente puntando alla sua vittoria come una sorta di test elettorale per se stessa. Certo è che la vittoria di Bristol Palin, al di la’ di ogni considerazione politica, sarebbe davvero ingiusta se paragonata alla chiara superiorità’ di Jennifer Grey. Per chi non la ricordasse, Jennifer è la splendida partner di ballo di Patrick Swayze nel famoso film “Dirty Dancing”. Caduta nel dimenticatoio, la Grey è tornata sulla pista da ballo mostrando di non aver mai perso quello stile che l’aveva resa famosa nel film. I giudici la adorano e anche parte del pubblico è con lei, anche perché da un paio di settimane balla nonostante un problema al ginocchio. “Vincerà chi ha più personalità – ha sentenziato Sarah Palin in una delle sue apparizioni allo show, cercando così di far passare in secondo piano l’assenza di talento della sua figliola.
Bristol, intanto, decisamente più riservata della madre, prova a tenersi fuori dalle polemiche cercando di arrivare, puntata dopo puntata, a ritagliarsi un suo autonomo spazio di azione. Kelly Osbourne, ex concorrente di “Ballando con le stelle”, intervistata da Ellen De Generes, ha confermato intanto che “Bristol Palin potrebbe vincere la competizione” ma ha sottolineato che il pubblico, nel dare il proprio voto dovrebbe saper distinguere tra lei e sua madre. E fra queste votazioni e quelle, ben più importanti, del 2012.