Se sei consigliere regionale semplice, ti spettano: un computer portatile o un iPad, un computer fisso, un cellulare, due telefoni fissi digitali, una viacard, un telepass, uno studio dirigenziale completo (scrivania, tre poltrone e divano due posti in pelle, un mobile a 4 ante, un appendiabito e una libreria), un completo da scrittoio in pelle e un bel dischetto per auto con lo stemma della Regione per ricordare al mondo il tuo status anche quando parcheggi, non si sa mai. Se sei pure uno dei dodici presidenti di commissione, uno dei sette membri dell’ufficio di presidenza o uno degli otto capigruppo consiliari, ti danno pure un televisore, un frigobar, un fax. E il trittico di bandiere Italia, Regione, Europa.
Olè. Come rivela un gustosissimo articolo di Paolo Mainiero su Il Mattino, i sessanta consiglieri della Regione Campania hanno deciso di non farsi mancare nulla e di vivere alla grande. A spese nostre, però. Pazienza se la delibera dell’ufficio di presidenza guidato dall’azzurro Paolo Romano, la numero 54 del 28 settembre, graverà di circa mezzo milione di euro sulle già disastrate casse campane interessate da uno sforamento del patto di stabilità di circa 447 milioni di euro. Vuoi mettere il piacere di poter usufruire di uno dei gioielli della moderna tecnologia, l’Apple I-Pad, col quale magari leggere in tempo reale il proprio quotidiano preferito? Pazienza se intanto la giunta del pidiellino Stefano Caldoro sta tagliando furiosamente a destra e a manca, col rischio di togliere ossigeno anche a servizi essenziali, nel tentativo di rientrare dal deficit ereditato dall’amministrazione Bassolino. Vuoi mettere il piacere, per i suoi consiglieri, di poter ricevere gli ospiti offrendo un drink fresco prelevato dal frigobar?
In questi tempi di crisi, il lusso dei politici è urticante. Lo è maggiormente in una Regione che a causa dei propri debiti infligge ai cittadini e alle aziende campane le aliquote Irpef e Irap più alte d’Italia. C’è chi giustamente prova imbarazzo. Il consigliere del Pd Corrado Gabriele annuncia che regalerà tutto: “Il notebook lo darò all’Istituto Alberghiero Vittorio Veneto di Secondigliano, gli arredi in pelle a un ambulatorio medico dell’ospedale Ascalesi di Napoli. Il frigobar – prosegue – andrà all’infermeria dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, il telepass agli operatori sociali che recuperano attraverso il lavoro i diversamente abili a Casal di Principe”. “Eppoi – conclude l’ex assessore al Lavoro della giunta Bassolino – a che serve il frigobar se in consiglio abbiamo un eccellente servizio di bar e ristorante? Vuoi mettere il piacere di andare al bar a prendere il caffè e così incontrare e parlare di più con la gente”?