“Ollellè, ollallà… faccela vede’, faccela tocca’”. Il coro parte da un gruppetto di ventenni a pochi metri da Ruby. Qualche ragazza la insulta. Un bodyguard fa cenno a un altro: se non la smettono bisogna intervenire. Ma la giovane marocchina che ha rivelato il segreto del bunga bunga nelle ville di Berlusconi rimane impassibile. Maggiorenne da pochi giorni, non si fa intimidire nemmeno dalla trentina fra fotografi, cameraman e giornalisti che la notte scorsa si sono spintonati davanti alla pedana della discoteca milanese Karma. Per strapparle una parola. Per rubarle il sorriso migliore.
Lei non dice nulla. Solo qualche bisbiglio al buttafuori che ha accanto. Ogni tanto si passa la lingua sulle labbra, che luccicano carnose. Si siede sul trono. Accavalla le gambe, cambia postura. Sorride ai fotografi a destra, poi si gira a sinistra. Due sorsi dal flute di champagne. Si alza in piedi, tubino nero e bracciali dorati ai polsi. Le scarpe leopardate con tacco dieci la fanno ancora più alta. Una macchia scura sul braccio destro, appena sotto la spalla. Forse una cicatrice. Dietro di lei il dj alterna i dischi di musica commerciale. Ma Ruby Rubacuori non balla. Accenna solo qualche passo, muove per pochi secondi il bacino. Poi si ferma.
E’ arrivata da Genova all’una di notte. Se ne è andata via alle due. A chi ha osservato ogni sua mossa per un’ora rivolge una sola parola: “Ciao”. Un attimo prima di scappare. Protetta da un cordone di buttafuori, esce da una porta secondaria. I fotografi provano a inseguirla, ma niente. Subito il cancello si chiude dietro di lei. Questa volta non ha raccontato nulla Ruby, nessun particolare piccante sulle serate ad Arcore insieme al premier. Nessuna nuova rivelazione sulla notte di sei mesi fa, quando più che Ruby era Karima El Mahroug, o forse la nipote del presidente egiziano Mubarak, e una telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano la tolse d’impiccio. Non una battuta su Nicole Minetti, l’ex igienista dentale approdata al Consiglio regionale della Lombardia, che ha avuto Ruby in affido e se ne è disinteressata quasi subito. Qualcuno prova ad avvicinare a Ruby un microfono. Viene spinto via.
Il Karma è una discoteca grande, un labirinto, periferia sud est di Milano. Dentro ballano più di mille ragazzi. C’è chi ha compiuto diciotto anni da poco e chi è ancora minorenne. Qualcuno vede Ruby e le fa una foto con il cellulare. Qualcuno le urla “nuda, nuda”. Alcune ragazzine alzano il dito medio e si spingono più in là, con il loro: “Uno, due, tre… puttana”. Quanti anni hanno? “Noi siamo maggiorenni”, rispondono, quasi a scherno di Ruby, diventata famosa quando ancora non lo era, maggiorenne. E forse non lo sono nemmeno loro: una bugia può servire ad attirare l’attenzione dei fotografi, per strappare uno scatto. Ma la maggior parte di chi è entrato al Karma neanche si accorge della coetanea famosa, ospitata, si dice, per una cifra attorno ai 2mila euro. I più pensano a sballarsi, buttare giù vodka e redbull, baciarsi su un divanetto. Che importa se c’è Ruby? E poi, chi è Ruby? “Una tipa del Grande Fratello”, risponde uno. Un altro azzarda: “La donna di Pier Silvio Berlusconi”. Ci siamo, quasi.
di Luigi Franco e Franz Baraggino
Cronaca
Ruby a Milano: un’ora di ospitata, 2mila euro e qualche insulto
“Ollellè, ollallà… faccela vede’, faccela tocca’”. Il coro parte da un gruppetto di ventenni a pochi metri da Ruby. Qualche ragazza la insulta. Un bodyguard fa cenno a un altro: se non la smettono bisogna intervenire. Ma la giovane marocchina che ha rivelato il segreto del bunga bunga nelle ville di Berlusconi rimane impassibile. Maggiorenne da pochi giorni, non si fa intimidire nemmeno dalla trentina fra fotografi, cameraman e giornalisti che la notte scorsa si sono spintonati davanti alla pedana della discoteca milanese Karma. Per strapparle una parola. Per rubarle il sorriso migliore.
Lei non dice nulla. Solo qualche bisbiglio al buttafuori che ha accanto. Ogni tanto si passa la lingua sulle labbra, che luccicano carnose. Si siede sul trono. Accavalla le gambe, cambia postura. Sorride ai fotografi a destra, poi si gira a sinistra. Due sorsi dal flute di champagne. Si alza in piedi, tubino nero e bracciali dorati ai polsi. Le scarpe leopardate con tacco dieci la fanno ancora più alta. Una macchia scura sul braccio destro, appena sotto la spalla. Forse una cicatrice. Dietro di lei il dj alterna i dischi di musica commerciale. Ma Ruby Rubacuori non balla. Accenna solo qualche passo, muove per pochi secondi il bacino. Poi si ferma.
E’ arrivata da Genova all’una di notte. Se ne è andata via alle due. A chi ha osservato ogni sua mossa per un’ora rivolge una sola parola: “Ciao”. Un attimo prima di scappare. Protetta da un cordone di buttafuori, esce da una porta secondaria. I fotografi provano a inseguirla, ma niente. Subito il cancello si chiude dietro di lei. Questa volta non ha raccontato nulla Ruby, nessun particolare piccante sulle serate ad Arcore insieme al premier. Nessuna nuova rivelazione sulla notte di sei mesi fa, quando più che Ruby era Karima El Mahroug, o forse la nipote del presidente egiziano Mubarak, e una telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano la tolse d’impiccio. Non una battuta su Nicole Minetti, l’ex igienista dentale approdata al Consiglio regionale della Lombardia, che ha avuto Ruby in affido e se ne è disinteressata quasi subito. Qualcuno prova ad avvicinare a Ruby un microfono. Viene spinto via.
Il Karma è una discoteca grande, un labirinto, periferia sud est di Milano. Dentro ballano più di mille ragazzi. C’è chi ha compiuto diciotto anni da poco e chi è ancora minorenne. Qualcuno vede Ruby e le fa una foto con il cellulare. Qualcuno le urla “nuda, nuda”. Alcune ragazzine alzano il dito medio e si spingono più in là, con il loro: “Uno, due, tre… puttana”. Quanti anni hanno? “Noi siamo maggiorenni”, rispondono, quasi a scherno di Ruby, diventata famosa quando ancora non lo era, maggiorenne. E forse non lo sono nemmeno loro: una bugia può servire ad attirare l’attenzione dei fotografi, per strappare uno scatto. Ma la maggior parte di chi è entrato al Karma neanche si accorge della coetanea famosa, ospitata, si dice, per una cifra attorno ai 2mila euro. I più pensano a sballarsi, buttare giù vodka e redbull, baciarsi su un divanetto. Che importa se c’è Ruby? E poi, chi è Ruby? “Una tipa del Grande Fratello”, risponde uno. Un altro azzarda: “La donna di Pier Silvio Berlusconi”. Ci siamo, quasi.
di Luigi Franco e Franz Baraggino
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.