Presidio permanente dalla mattina di martedì 16 novembre, di una delegazione dei malati di Sla (Sclerosi laterale amiotròfica), davanti al ministero dell’Economia, dove da oltre due anni è sepolta la pratica della revisione dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Già il 21 giugno scorso, Gianni Letta promise una rapida risoluzione per un dramma che coinvolge cinquemila famiglie in Italia. Sla vuol dire: aver bisogno di assitenza totale 24 ore su 24. Perciò i manifestanti chiedono fondi e l’approvazione dei Lea. In serata è stata ricevuta al ministero dell’Economia una delegazione dell’associazione Viva la vita Onlus, che riferisce: “Il ministero si è impegnato a presentare un emendamento alla legge di stabilità, così da poter stanziare 100 milioni di euro a favore di queste famiglie”. Il presidio continuerà fino a che l’impegno non sarà messo nero su bianco.
Servizio di Giampiero Calapà e Paolo Dimalio
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Malati di Sla, il governo delle promesse non mantenute
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