“Non mi stupisce che Mara Carfagna abbia intenzione di dimettersi e passare a Fli, me la descrivono come una zarina affamata di potere. Nel tempo ha perso l’affezionata amicizia di Berlusconi, che per lei nutriva inizialmente in un’ammirazione prossima alla devozione. Mi risulta che sia furibondo”. Il senatore Paolo Guzzanti, vice segretario del Partito Liberale Italiano e rappresentante del Pli in Parlamento, non è sorpreso dalla scelta del ministro per le Pari opportunità di lasciare il governo. “Non ho notizie dirette, ma so che nel Pdl ha problemi, in particolare per la situazione del partito in Campania”.
Non avrà notizie dirette ma è informato
“Ovviamente se ne parla. Giancarlo Lehner, nemico di Carfagna, me l’ha descritta come una zarina affamata di potere, un piccolo ras campano, una sorta di boss dal pugno di ferro”.
Di Nicola Cosentino di certo non è amica
Neanche con Mario Pepe, ha dei problemi nel partito e non mi sorprende.
E’ davvero così amica di Italo Bocchino?
Un’amicizia nota, che esiste da tempo. Per Futuro e Libertà sicuramente la Carfagna sarebbe un ottimo acquisto e le dimissioni sono un evidente segnale per allinearsi alla scelta fatta dai finiani di lasciare gli incarichi governativi.
Il premier ha cercato di farle cambiare idea
Mi risulta che Berlusconi sia furibondo, so che in una riunione con i suoi ha avuto parole durissime su di lei. Pensare che la adorava, c’era tra loro una affezionata amicizia, Berlusconi stravedeva per lei, aveva un’ammirazione prossima alla devozione. Ora non più, so che è furibondo, furibondo.
Poi lasciare un ministero, secondo lei è un gesto irresponsabile?
Certamente lo sarebbe, ma me la descrivono come una persona con forte determinazione politica, una sorta di boss dal pugno di ferro. Ripeto, c’è una questione di fondo di malessere campano e in Parlamento c’è questa zona d’ombra tra Pdl e Fli, ma la situazione è molto statica.
Molto statica?
Gianfranco Fini pratica la tattica del logoramento. Appena arriva di fronte al nemico invece di estrarre la spada e affondare richiama tutti alla responsabilità. Berlusconi e i suoi sono completamenti carenti di tattiche parlamentari, Fini e i finiani sono invece dei maestri in questo, dei veri corsari.
Lei ha annunciato che voterà la sfiducia, poi?
Assisto con pazienza perché vorrei farlo davvero il terzo polo. Ma ancora non si è capito chi comanda, dove vuole andare e come. Assito interessato. Credo che il governo tecnico sarebbe l’ideale adesso con la possibilità di riformare la legge elettorale e tornare al sistema proporzionale. Vediamo, ma come diceva Machiavelli fanno la guerra con gli accampamenti disegnati con il gesso e le armi di legno, nessuno tira fuori la spada e se lo fa la rimette a posto senza usarla.